Inizia nel modo più dolce possibile il cammino playoff del Catania. I rossazzurri di Michele Zeoli, infatti, battono 0-1 l’Atalanta U23 e tornano a vincere in trasferta a cinque mesi dall’ultima volta (l’ultimo successo esterno in stagione era datato 23 dicembre). Decisivo, per la vittoria finale, il gol di Devid Bouah che, all’ 85’, su assist di Tello, ha mandato in festa i tifosi catanesi presenti. Gara ben interpretata dai siciliani, che lanciano tanti bei segnali per intensità, lettura dei momenti e totale applicazione in entrambe le fasi. Ritorno al Massimino previsto sabato 18 maggio.
“Il gol mi ha dato tante emozioni, segnare a pochi minuti dalla fine della partita è sempre bello, soprattutto dopo una grande prestazione. Sono molto contento anche perché non vincevamo da tanti mesi fuori casa e questo successo ci deve dare grande forza per le prossime gare. Non abbiamo mai pensato di sottovalutare l’avversario.” I concetti espressi da Devid Bouah in sala stampa, ne evidenziano ancor di più l’importanza. Il brillante guizzo, arrivato su assist di Tello, è infatti il coronamento di una prova attenta, positiva ed illuminante, soprattutto in fase di spinta. Il ruolo di quinto nella catena di destra sembra essere sempre più cucito addosso all’ex Roma, che, come nel match casalingo contro la Turris del 18 novembre, ha dimostrato ancora una certa confidenza col gol pesante. Il Catania torna a correre, sotto il segno del suo numero 13.
Chi ben comincia è già a metà dell’opera. Lo sa bene anche Michele Zeoli, visto che il suo Catania si è probabilmente regalato la miglior prestazione della stagione. I messaggi positivi, lasciati dalla trasferta lombarda, sono infatti molteplici. A cominciare dalla ritrovata qualità a centrocampo targata Andrès Tello: l’ingresso del colombiano, dopo un lungo periodo d’assenza, si è infatti rivelato decisivo alla prima occasione tra assist e padronanza nel palleggio.
Menzione speciale anche per Quaini e Welbeck. L’ex Fiorenzuola è apparso tra i più attenti anche nelle tante iniziative bergamasche mentre il ghanese si è fatto apprezzare per il prezioso contributo in termini di polmoni e quantità. Gara importante anche per la coppia Di Carmine-Cianci, nonostante qualche occasione di troppo fallita dall’ex Verona. Troppo importante il suo peso sul piano del sacrificio, così come il prezioso lavoro del numero 90. L’elemento più positivo portato in campo dai rossazzurri è senza dubbio la coesione del gruppo. La sensazione, oggi più che mai, di essere squadra. Soprattutto nei momenti difficili. Il ritorno al Massimino del 18 maggio, con già a disposizione due risultati su tre, è ulteriormente messo al sicuro. L’imperativo di Zorro, inzuppato e grintoso in panchina, però, non ammette repliche: vietato fermarsi. Il Catania vuole stupire ancora.
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