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Atalanta U23 e Next Gen a confronto tra numeri, giovani promesse e rendimento

Credit: atalanta.it

La prima stagione in Serie C per la squadra allenata da Modesto è partita con una sconfitta per 3-2 con la Virtus Verona. Poi, i primi quattro punti conquistati contro Trento e Giana Erminio Nelle ultime 5 partite l’Atalanta è però riuscita a rialzarsi agguantando i playoff. Ha conquistando 14 punti in 9 turni di campionato, ottenendo una preziosa vittoria a Novara per 3-2 nel turno infrasettimanale. Confrontando la prima stagione della Juventus Next Gen con quella dell’Atalanta U23, si può notare come anche i bianconeri abbiano riscontrato difficoltà da neo partecipanti. L’andazzo è stato sin qui simile, con la Juventus che conquistò 11 punti dopo le prime 9 giornate. La Next Gen concluse quella stagione al dodicesimo posto. Tanti i giovani talenti a disposizione di Modesto riguardo i nerazzurri, da Italeng a Cissè, passando per Palestra e Ghislandi. Questi ultimi due i protagonisti del successo del Piola.

Atalanta U23, le giovani stelle in rampa di lancio

La squadra di Modesto, affiancato in panchina da Giuseppe Biava, è un mix di giocatori d’esperienza e qualità. Sono diversi i giovani ad essersi messi in mostra durante le prime nove giornate. Tra questi spicca Moustapha Cissé, classe 2003 non nuovo alla Serie A, visto il suo gol ai danni del Bologna nella stagione 2021/22. Dopo la doppia esperienza in prestito in B con Pisa e Sudtirol, l’Atalanta ha deciso di fargli fare le ossa in U23. Momentaneamente ha siglato due gol, di cui uno che è valso la vittoria in extremis per 1-0 contro il Legnano Salus.

screen atalanta

Il vero trascinatore però è Jonathan Italeng, attaccante camerunense classe 2001, che fa della sua velocità e fisicità i suoi punti di forza. Con tre gol in sette partite a referto in Serie C è l’attuale capocannoniere dell’Atalanta. Anche lui in passato è stato girato in prestito per diverse squadre, quali Taranto, Lecco e Montevarchi, per poi fare ritorno ed approdare in seconda squadra.

Da Palestra a Mendicino, alla scoperta dei due giovani nerazzurri

Marco Palestra è un altro giovane calciatore nella rosa nerazzurra. Il classe 2005 è sotto l’ala protettiva dell’Atalanta da otto anni. Dopo aver attraversato tutte le trafile delle giovanili e fornito ben 10 assist nell’ultima stagione in Primavera 1, quest’anno è stato aggregato all’Under 23 nonostante la sua giovane età. Viene schierato come esterno destro a tutta fascia, dove può sfruttare la sua grande corsa. Palestra ha anche trovato il suo primo gol tra i professionisti contro l’Albinoleffe, partita poi terminata 1-1. Contro il Novara nel turno infrasettimanale ha inoltre offerto una gran prestazione, fornendo anche l’assist decisivo per la rete del 3-2 di Ghisolfi.

Seconda squadra Atalanta
Credit: Martina Cutrona

Quasi suo coetaneo e compagno di squadra è il 2006 Leonardo Mendicino, mediano con una buona visione di campo prelevato dal Renate nel 2017. Ha iniziato il suo percorso in casacca nerazzurra nell’Under 15, per poi approdare nell’attuale seconda squadra. Al momento sono solo due le presenze in Serie C, ma le qualità e il tempo sono dalla sua parte.

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Le promesse lanciate in prima squadra dalla Next Gen

Tanti nomi dunque a disposizione dell’Atalanta, giovani talenti che sperano di seguire le orme dei vari Zappacosta Scalvini, Ruggeri e Carnesecchi, partiti dal settore giovanile e oggi allenati da Gasperini. Anche La Juventus Next Gen continua a garantire giocatori al gruppo allenato da Massimiliano Allegri. Diversi nomi nell’ultimo biennio sono entrati nelle rotazioni della prima squadra: è il caso di Miretti, Iling-Junior, Nonge, Yildiz e Huijsen. Quest’ultimo esordiente contro il Milan negli ultimi 20′. Ci sono anche giocatori mandati in prestito per trovare più minutaggio come De Winter, Soulé e Barrenechea. I due sudamericani in particolar modo, stanno trovando continuità al Frosinone. Juventus Next Gen e Atalanta Under 23, due formazioni dunque ricche di giocatori oggi protagonisti in C e osservati speciali per il futuro, sia da parte di Allegri che di Gasperini. Il futuro sembra esser roseo sia in casa bianconera che a Bergamo.