Atalanta U23, ad Percassi: “Un onore avere la seconda squadra”
Alla presentazione del nuovo logo della Lega Pro era presente anche l’amministratore delegato dell’Atalanta U23, Luca Percassi
Nella giornata di lunedì 3 giugno, la Lega Pro ha svelato il nuovo logo in un evento alla Triennale di Milano. Alla manifestazione era presente l’amministratore delegato dell’Atalanta Luca Percassi.
Una stagione importante quella dei nerarruzzi. Hanno concluso il campionato al quinto posto in classifica con 59 punti: 16 vittorie, 11 pareggi e 11 sconfitte. Una posizione che ha permesso alla baby Atalanta di accedere ai playoff.
Inizio del sogno della promozione. Prima fase a gironi contro il Trento, vittoria per 3-1. Seconda fase, match contro il Legnago. Alla formazione di Modesto è bastato un pareggio per accedere alla fase nazionale. Ma il sogno promozione si interrompe. Sconfitta all’andata e vittoria al ritorno. Il Catania passa il turno in quanto testa di serie ed elimina i nerazzurri.
L’Ad Percassi ai microfoni di Sky durante l’evento commenta così il campionato di Serie C: “Si tratta di una competizione molto formativa e molto bella“.
L’ad Percassi sulla seconda squadra
L’ad, ai microfoni di Sky, ha trattato anche il tema seconde squadre: “Quello che noi cerchiamo di fare è partire dal settore giovanile per cercare di fare tutto un percorso di formazione su tutti i nostri ragazzi e portarne il maggior numero possibile in prima squadra“.
L’ad continua: “Ovviamente la possibilità che ci è stata data di fare Under23 è motivo di grande orgoglio perché permette ai ragazzi che escono dal settore giovanile di fare ulteriore step intermedio tra quello che è un settore giovanile e le prime squadre“. Un commento anche sul campionato di Serie C: “È un campionato molto formativo e molto bello“.
Percassi: “La protezione di tutto il lavoro è fondamentale”
Percassi, continua, mandando un ringraziamento particolare: “Colgo l’occasione per ringraziare la Federazione, il Consiglio Federale che ha recentemente, settimana scorsa, approvato una norma a tutela dei settori giovanili. La nostra speranza, come movimento calcio, è che anche il Ministro Abodi e il Governo si rendano conto di quanto è importante tutelare il settore giovanile e proteggerli“.
“I futuri campioni che vestiranno la maglia nazionale arrivano dal lavoro che viene fatto all’interno dei settori giovanili. La protezione di tutto il lavoro viene fatto nella formazione dei giovani. È fondamentale affinché le squadre possano continuare a investire e non essere, purtroppo, se no saccheggiate per ragioni diverse“.