I bomber argentini nel 2023: Ferrari supera Messi
È questa la classifica stilata da Tntsportsar. Un focus sui bomber più prolifici da inizio anno e che, se da un lato vede il solito Messi occupare le zone alte della classifica, dall’altro regala numeri a sorpresa ma utili per mettere in risalto la bontà del lavoro svolto in C in questa stagione dal “Loco” Ferrari, attaccante del Vicenza.
La classifica vede al primo posto German Cano della Fluminense. Classe 1988, ma nonostante l’età sotto porta ancora in grado di fare la differenza. 18 gol in 14 match giocati tra campionato e Copa Libertadores, con le ultime due reti messe a segno contro il Flamengo che sono valse il titolo carioca alla squadra del 35enne attaccante.
A 12 segnature c’è invece Juan martin Lucero, classe 1991 in forza al Fortaleza, squadra della massima serie brasiliana. 19 partite per lui tra tutte le competizioni, oltre a un bottino di 5 assist.
Al terzo posto, sopra al campione del Mondo Messi, troviamo Franco Ferrari del Vicenza. A rimarcare ancora una volta il lavoro in area avversaria dell’attaccante sono i numeri. 23 gol e 4 assist complessivi tra campionato e Coppa Italia, 12 in questi 4 mesi del 2023. Rimasto a secco nelle ultime due uscite contro Trento e Pergolettese è stato decisivo nella finale di Coppa Italia Serie C.
Al quarto posto, superato proprio da Ferrari, troviamo invece Lionel Messi. Per la “pulce” del PSG le reti messe a segno in stagione sono 19 (11 da inizio anno) con l’ultima realizzata nel successo esterno sul campo del Nizza ( 2-0 il risultato finale ) che ha riscattato il ko interno contro il Lione.
Stesso numero di marcature anche per Mateo Retegui che, nonostante le convocazioni con la nazionale azzurra, Tntsportsar inserisce in questa speciale classifica. Per il centravanti di San Fernando, i gol messi a segno da inizio 2023 sono 10, l’ultimo dei quali lo scorso 9 aprile nel pareggio del suo Tigre contro il Godoy Cruz.
9 le reti per Lautaro Martinez dell’Inter. L’ultima lo scorso 5 marzo nel match di campionato contro il Lecce. Poi un digiuno che dura da oltre un mese.