Cerignola, Di Toro: “Abbiamo operato seguendo una linea economica. Siamo primi con merito”

A prender la parola in casa Audace è stato il ds gialloblù Elio Di Toro, che ha tracciato un bilancio sul calciomercato.
Al termine del calciomercato invernale, in casa Audace Cerignola a prendere la parola è stato il direttore sportivo Elio Di Toro, che ha fatto il punto su quanto condotto nel corso di questa sessione di riparazione. Una conferenza stampa di rito, al fine di dare comunicazioni inerenti l’operato sia della società che della dirigenza, e per precisare tutte quelle dinamiche aziendali, tecniche e direttive.
Tante le operazioni portate a termine da parte della società pugliese, per la precisione 6 in entrata e 11 in uscita. A balzare all’occhio ci son stati sicuramente gli acquisti dei vari D’Andrea, Volpe e Achik, oltre a quelli di Nicolao, McJannet e Santarcangelo. Tanti gli addii, inoltre, con l’ultimo partente che è stato Parigini approdato alla Spal quasi sul gong. Oltre all’ex Torino, i vari Di Dio, Gagliano, Jallow e Tentardini, giusto per citarne qualcuno.
Un mercato, quello gialloblù, condotto in maniera egregia ed oculata, con tanta attenzione al bilancio e definibile senza alcun dubbio mirato, ordinato e intelligente. Si è migliorata la squadra andando a rispondere alle esigenze tecnico-tattiche dell’allenatore, seguendo inoltre una linea ben precisa da un punto di vista economico-finanziario.
“Abbiamo completato 11 operazioni in uscita e 6 in entrata, ma sempre tracciando una linea economica di riferimento. Questa società ha sempre avuto una linea ben precisa economica, finanziaria e tecnica. Abbiamo trovato delle caratteristiche ci mancavano già da inizio gennaio con Volpe e Achik, trovando poi altre caratteristiche che si legassero con Salvemini. Inoltre, a seguito della cessione di Tentardini, che aveva desiderio di avere un contratto pluriennale che noi non gli abbiamo offerto, abbiamo preso Nicolao. Tentardini ha avuto la proposta da Gubbio ed è andato via, e l’ingresso di Nicolao ha colmato questa lacuna. Poi, abbiamo cercato di trovare un colpo davanti che ci determinasse un po’ di più anche alla luce di Cuppone”. Queste alcune delle dichiarazioni di Elio Di Toro nel corso della conferenza stampa.
Cerignola, Di Toro: “C’è unione e condivisione con la società e tutto lo staff”
“Con dei giocatori non si son trovati degli accordi, come ad esempio con Sorrentino, ma abbiamo riportato a casa D’Andrea, limitando sempre le situazioni economiche. Jallow invece si è visto un po’ chiuso, ha avuto una proposta contrattuale migliore ed è andato ad Arzignano. Anche i giovani Carnevale, Iurilli e Lorusso sono andati via, oltre a Parigini, Di Dio e Gagliano, che in un qualche modo hanno comunque contribuito al lavoro quotidiano negli allenamenti. Ci tengo a dare il benvenuto ai nuovi acquisti, quale anche Santarcangelo. Con McJannet abbiamo invece rimpiazzato Ruggiero. Mi auguro che questi ragazzi facciano del proprio meglio per migliorare sempre più questo gruppo”.
“Il presidente è sempre molto vicino alle varie dinamiche. C’è stato un lavoro di gruppo tra dirigenza e presidenza anche nella giornata di ieri. C’è sia unione che condivisione anche con l’allenatore, al fine di trovare le giuste scelte. Il fatto di allungare con Ligi, significa anche prendersi una responsabilità morale. Lui ci ha sempre dato tanto e son convinto che di darà ancora tanto. Abbiamo preservato il gruppo, abbiamo cercato di dare valore a quello che questo gruppo ha fatto fino ad oggi. Questo la società l’ha sempre capito, con me e l’allenatore che siam stati sempre affiancati in quelle che erano le nostre scelte. Credo che l’allenatore stia facendo un ottimo lavoro con tutto lo staff e che si sta lavorando verso un’unica direzione. Abbiamo migliorato le strutture, da un punto di vista medico siamo cresciuti ed anche la mentalità è cambiata. Tutti elementi che ci hanno dato quella tranquillità in più per farci vedere questo bel calcio”.
Di Toro: “Non faremo mai operazioni alla Lescano, non è nella nostra indole”
“Noi avevamo necessità di metter dentro dei giocatori con delle caratteristiche ben precise, abbiamo inoltre una linea ben precisa che è quella dell’equilibrio economico. Abbiamo fatto delle uscite e degli ingressi che a livello di bilancio sono state alla pari. Non siamo sicuramente quelli che andiamo a sproporzionare e il contenuto oggi ci ha portato a fare delle scelte, l’Avellino ha preso Lescano ma noi non faremo mai operazioni simili perché non è nella nostra indole. Qui mi ricollego al discorso delle ambizioni: noi siamo primi e il merito è nostro, del tecnico e di chi ha costituito. Pensiamo però sempre a lavorare bene e a proseguire per la nostra strada. Se le scelte ci daranno ragione significherà che possiamo lottare in questo campionato, senza avere l’idea che per forza di cose dobbiamo raggiungere un obiettivo. Noi dobbiamo avere la nostra identità, dobbiamo essere umili, determinati, con la testa sulle spalle e senza grandi pensieri.
“McJannet a me è sempre piaciuto, serio professionista, a me è sempre piaciuto. Dobbiamo dargli tutto il tempo necessario, fi lui de ne parla bene ma poi bisogna sempre fare. È un ragazzo a posto a modo e darà il suo contributo. A livello personale son cambiato tanto, di una cosa sono orgoglioso. Credo di aver creato gli equilibri giusti affinché tutte le componenti siano unite. Sono una persona solida e mi piace mantenere una continuità nel lavoro e nel rapporto, anche nelle difficoltà. Ed è proprio dalle difficoltà che io cerco di crederci sempre: questa è stata la mia forza, ma devo dire che son stato anche supportato. Vedere tutta quella gente felice ti riempie, il calcio è fatto di felicità e la cosa più bella che abbiamo creato è stata questa”.