Se il 24 aprile 2022 è stata una data storica per l’Audace Cerignola e per i suoi tifosi, ora lo stesso si può dire anche del 2 aprile 2023. La prima sancì la promozione in Serie C a distanza di 85 anni, la seconda, quella più recente, ha invece certificato aritmeticamente la prima partecipazione ai playoff tra i professionisti. Un traguardo anche in tal caso memorabile, che resterà impresso nelle menti di tutto il pubblico gialloblù, vero e proprio dodicesimo uomo in più di questa importante stagione. In seguito al pareggio casalingo contro il Potenza, l’Audace si è infatti guadagnata l’accesso agli spareggi promozione. Un obiettivo a dir poco inimmaginabile a inizio campionato, ma raggiunto con 3 giornate d’anticipo.
A inizio stagione l’obiettivo dichiarato a gran voce dalla società era stato quello di mantenere la categoria. Le brillanti prestazioni della squadra, la compattezza del gruppo e la qualità dei giocatori, hanno però fatto sì che la salvezza venisse acquisita con largo anticipo. Nel corso del campionato, l’appetito è aumentato sempre più e le vertigini playoff non hanno più fatto paura a questo Cerignola. Dall’undicesima giornata in poi, ovvero dal successo del 30 ottobre contro la Turris, la zona playoff non è stata mai più abbandonata, per un totale di 25 turni consecutivi. Spareggi promozione che sono diventati cosa fatta grazie all’1-1 contro il Potenza. Un pareggio arrivato al Monterisi, dopo ben 5 mesi. In questo lungo lasso di tempo, sono state ottenute 8 vittorie e solamente 2 sconfitte. Nel suo stadio, l’Audace ha costruito le sue fortune in quest’annata, trovando 37 dei suoi 53 punti totali.
Un bottino di assoluto rilievo, che fa degli uomini di Pazienza quelli col quarto miglior rendimento casalingo del girone C. Malcore e compagni fanno inoltre registrare, sempre in casa, il terzo attacco più prolifico con 31 gol fatti. Un vero e proprio fortino, quello del Monterisi, che ha tra l’altro fruttato nel 2022, una media punti superiore a quella del Maradona di Napoli e di San Siro, sponda rossonera. In generale, i gialloblù fanno invece evidenziare il settimo miglior attacco e la sesta miglior difesa del girone, con rispettivamente 43 reti all’attivo e 38 subite.
L’esperienza del direttore sportivo Di Toro, la bravura e l’intelligenza tattica di Pazienza e la professionalità del presidente Grieco, hanno sicuramente giocato un ruolo importante in questo traguardo playoff raggiunto. Doti che si sommano alla qualità della rosa, in cui solamente 9 sono stati i giocatori confermati a inizio stagione dalla Serie D alla C. Tra questi, Giancarlo Malcore e il fantasista Ismail Achik. Il primo, capocannoniere della squadra e autentico trascinatore con 14 gol segnati. Il secondo, fondamentale nel gioco di Pazienza e capace anche di ricoprire più ruoli.
Seconda punta, quinto di centrocampo ed esterno d’attacco. Tecnica e qualità non indifferenti per il marocchino, autore sin qui di 6 centri. Tra i migliori di quest’annata storica dell’Audace Cerignola, anche i difensori Capomaggio e Ligi e i centrocampisti Tascone e Ruggero. Sei pedine in tutto, di cui l’allenatore sanseverese raramente ne ha fatto a meno e sul quale ha deciso di puntare fortemente per il suo ormai collaudato 3-5-2.
Solamente due volte l’Audace Cerignola aveva partecipato al campionato di Serie C nella sua storia. Nelle lontane stagioni 1935/36 e 1936/37. Annate non memorabili, in cui gli ofantini si classificarono al dodicesimo posto in entrambi i casi. 85 anni più tardi, il club è tornato in C e sta facendo la voce grossa, dando una netta risposta sul campo. Fondamentali, nel raggiungimento dei playoff, sono state le ottime prestazioni anche contro le grandi del girone C. L’Audace infatti, ha fermato il Catanzaro all’andata, vinto due volte su due contro il Foggia, superato di misura il Pescara al ritorno ed è rimasta imbattuta contro le due campane Avellino e Juve Stabia. A questi risultati, si aggiunge anche il ko per 1-0 contro la vicecapolista Crotone, giunto al termine di una gara giocata a viso aperto.
Anche i derby hanno sorriso ai tifosi del Cerignola: sui 10 disputati, 5 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Un totale di 18 punti sui 30 a disposizione. Delle formazioni pugliesi, solamente il Monopoli è riuscito a vincere contro la squadra di Pazienza. Il doppio successo contro il Foggia, è stato invece qualcosa di storico in questo campionato. Numeri e risultati importanti, che hanno fatto e fanno ancora sognare la piazza gialloblù, sempre accanto a quest’Audace che ora non ha più nulla da perdere. La solidità difensiva, il cinismo in attacco, l’intelligenza a centrocampo e le fondamenta societarie, sono solo alcuni dei fattori che hanno proiettato il Cerignola così in alto. Lì, dove in alto vuol continuare a starci e chissà, essere a questo punto anche la mina vagante di quella lotteria playoff ormai alle porte e a cui prenderà parte per la prima volta.
A cura di Antonio Palladino.
All'Alfredo Viviani i lucani affrontano la squadra di Colombo nel match valevole per la sedicesima…
All'Alberto Pinto il derby campano tra Casertana e Giugliano, valevole per la sedicesima giornata di…
Tutti gli aggiornamenti nel turno di C di questo weekend. Torna il campionato di Serie…
Allo Iacovone i pugliesi sfidano la squadra di Auteri nel match valevole per la sedicesima…
Stagione che sembrava già finita lo scorso ottobre, poi il recupero lampo. Ha quasi dell'incredibile…
Altri problemi in vista in casa giallorossi. Cancellata la partita di campionato, ecco quando si…