Dalla C a Palermo, la scalata di Peppe Aurelio: “Spero di fare grandi cose”
Da Pontedera a Palermo in 24 ore. La vita di Giuseppe Aurelio è cambiata in un giorno. “Era il pomeriggio del 30 gennaio quando mi ha chiamato il mio procuratore parlandomi del Palermo e ho detto subito sì”, ha raccontato il terzino classe 2000, nuovo giocatore della squadra di Eugenio Corini. Un salto di categoria guadagnato sul campo a suon di gol (5, compresa la Coppa Italia di Serie C) e assist (7). Il Palermo ha seguito con attenzione le prestazioni di Aurelio in Serie C, investendo su di lui con un contratto a lungo termine fino al 30 giugno 2027.
“Palermo è una tappa molto importante, spero di fare grandi cose” ha ammesso Aurelio che ha avuto un impatto di fuoco con il Barbera, accolto dai 26.000 spettatori che hanno assistito al match contro la Reggina: “Non ero mai stato qui, quando sono entrato allo stadio e ho visto tutta questa gente è stata una grande emozione – spiega – Ringrazio il Palermo e il City Group che mi hanno accolto”.
Quel consiglio di Stancampiano…
Palermo e Pontedera hanno trovato l’accordo in un batter d’occhio e Aurelio non ha avuto dubbi, spinto anche da un ex compagno di squadra che ben conosce la città: il portiere Giuseppe Stancampiano, nato proprio nel capoluogo siciliano. “Avevo appena finito l’allenamento e ho parlato con lui – racconta – Mi ha detto che era una chance unica. Mi sono trovato molto bene a Pontedera, li ringrazio per l’occasione che mi hanno dato”.
Adesso testa solo al Palermo. Una categoria più importante, ma anche tanta concorrenza visto che ci sono tre giocatori per una maglia sulla corsia di sinistra: Sala, Masciangelo e, appunto, Aurelio. “La concorrenza non è un problema – ha concluso – Questo mi stimola molto a fare bene allenamento dopo allenamento”.
A cura di Giovanni Mazzola