Avellino, come giocherà la squadra dopo l’arrivo di Pazienza?
L’Avellino è stata la prima squadra a cambiare allenatore in questa Serie C. Rastelli è stato esonerato dopo solo due giornate. Al suo posto è arrivato l’ex allenatore del Cerignola Michele Pazienza. Sono tanti gli interrogativi che ora si pongono i tifosi dei “Lupi”. Come giocherà il nuovo Avellino? Ci sarà un cambio modulo? Quali sono i principi dell’allenatore? Si vedranno giocatori diversi? Cerchiamo di scoprilo insieme.
Che modulo preferisce Michele Pazienza?
Le prime domande che si saranno posti tutti i tifosi dell’Avellino sono: che modulo usa di solito Pazienza? Lo potrà adottare anche con la rosa dell’Avellino? Nell’ultimo biennio l’attuale allenatore dei biancoverdi ha allenato a Cerignola conquistando una promozione dalla D alla C e conquistando i playoff al primo anno tra i professionisti. Con l’Audace in Serie D ha utilizzato maggiormente il 4-3-3 alternandolo con il 4-2-3-1. Quest’ultimo modulo è stato provato anche nei primi allenamenti ad Avellino. Ma Michele Pazienza lo scorso anno aveva sperimentato anche il 3-5-2, modulo che una volta adottato non ha mai più mollato. E’ molto probabile quindi, che nella prima partita contro il Foggia si schiererà con la difesa a 3.
Ecco quali sono i principi tattici del nuovo allenatore
La rosa dell’Avellino ha dei nomi importanti, ma ci vorrà il giusto tempo per mettere tutti in condizione di poter dare il massimo. Questo Michele Pazienza lo sa. Richiederà anche mansioni diverse rispetto a prima. Un suo marchio di fabbrica nei due anni al Cerignola è stato spostare ed adattare il trequartista a mezz’ala. Lo ha fatto sia con Achik che con Ruggero. Ora con i campani i papabili nomi per ricoprire questo ruolo sono Armellino e D’Amico. Il primo sembrerebbe essere il favorito, in quanto Pazienza aveva sottolineato che nei momenti complicati avrebbe fatto affidamento ai giocatori con maggiore esperienza.
L’esperienza alla base per riscattarsi
Sembrerebbe quindi essere scontato l’abbandono del 4-3-1-2 adottato in queste due partite da Rastelli. Che sia difesa a 3 o a 4 questo lo si scoprirà solo con il tempo. Possibile anche che i due moduli vengano alternati a seconda degli avversari. Quello che si legge tra le righe della conferenza stampa di presentazione di Michele Pazienza è che c’è da lavorare sullo spogliatoio. Per fare ciò c’è bisogno dei giocatori con maggiore esperienza che devo aiutare sia in campo che fuori.