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Avellino, Biancolino: “Lescano? Non è ancora nostro”

Biancolino Avellino copertina

L'allenatore dell'Avellino Raffaele Biancolino - credit US Avellino 1912 - www.lacasadic.com

Le dichiarazioni

L’Avellino è pronto per scendere nuovamente in campo. Nella giornata di domani, domenica 26 gennaio, la squadra affronterà il Latina alle ore 15. L’allenatore è intervenuto nella consueta conferenza stampa pre gara. Tanti i temi tratti tra cui l’arrivo di Facundo Lescano. Infatti, in queste ore vi abbiamo raccontato che la trattativa per portare l’argentino in biancoverde si è conclusa.

L’allenatore, quindi, ha parlato anche di mercato: “Lescano? Non è niente di sicuro. Ho molto rispetto dei miei ragazzi e non mi sembra giusto parlare di mercato. Fa piacere che venga accostato all’Avellino, ma oggi non è un nostro calciatore. Ora andiamo avanti con le nostre forze e con i ragazzi che hanno fatto questo percorso importante“.

Poi prosegue: “Ad oggi non è arrivato (Lescano, ndr), non si sa ancora. È anche poco corretto nei confronti di chi sta sudando. Sicuramente fa piacere se ci sarà un acquisto del genere perché è un calciatore importante, che andrebbe ad aggiungersi ai giocatori di valore che ci sono già in questa rosa. Il parco attaccanti dell’Avellino è importante, ci sono profili di qualità in ogni reparto. Non ci possiamo più nascondere, è vero. Già prima era così. Nella mia testa e in quella della squadra e della società c’era questa volontà di arrivare più in alto possibile. L’eventuale nuovo acquisto potrebbe essere una marcia in più“.

Oltre il mercato, è tempo di scendere in campo e domenica c’è la sfida contro il Latina: “Credo che in questo momento sia più importante pensare alla gara che andremo ad affrontare domani. A Latina sarà difficile, l’Avellino deve continuare a fare quello che sta facendo perché è fondamentale fare risultato. Sfidiamo un avversario che sta vivendo un periodo buono, esclusa l’ultima partita. Sappiamo che sarà complicato affrontare il Latina perché vuole conquistare punti per tirarsi fuori dalle zone basse della classifica. Dobbiamo andare lì per portare a casa la vittoria”.

Avellino: il punto sui singoli

L’allenatore Biancolino fa il punto sugli infortuni in vista della prossima gara: “Tribuzzi è tornato in gruppo. Avevo scelto di metterlo da parte perché c’erano alcune voci e alcuni atteggiamenti che non mi andavano giù e non aiutavano la squadra. Ci siamo chiariti perché Tribuzzi è un ragazzo intelligente, fa parte di questo gruppo e di questa società. Abbiamo deciso di continuare insieme. L’ho ascoltato e ci siamo confrontati, vuole il bene dell’Avellino e che vuole crescere con questa maglia. Vuole il risultato generale della squadra e raggiungere con noi l’obiettivo. È sempre stato con noi e il rapporto è ottimo”.

Prosegue: “Palumbo? È un calciatore che si può utilizzare in diversi sistemi. Può giocare a due, da mezzala e davanti alla difesa. Ha qualità e caratteristiche che mancavano, ora il centrocampo è molto assortito. Patierno e Gori? Stanno tutti bene e vogliono lottare per l’obiettivo. Ci sta che chi non gioca possa essere un po’ scontento. Voglio questo: quando uno non gioca deve avere il sorriso ma la rabbia dentro. Per me sono incedibili tutti, non si muovono. Vediamo quello che succederà. D’Ausilio? Sta molto meglio. La settimana prossima dovrebbe rientrare in gruppo. L’infortunio sembra meno grave del previsto“.

Cosimo Patierno esulta dopo un gol con l'Avellino / Credit: Mario D'Argenio / www.lacasadic.com
Cosimo Patierno esulta dopo un gol con l’Avellino / Credit: Mario D’Argenio / www.lacasadic.com

La gestione dello spogliatoio e il piano B

L’allenatore poi apre una parentesi sulla gestione generale del gruppo: “Non vedo difficoltà nel trovare un’identità perché l’Avellino l’ha trovata e può solo migliorare, in virtù delle qualità dei calciatori. La gestione del gruppo è stata e sarà facile perché so di rapportarmi con uomini intelligenti. C’è un pensiero comune e non ci sono cose da risolvere. Dobbiamo pensare tutti allo stesso modo e non possiamo mettere sempre i soliti problemi. Non devo aggiustare niente. Non c’è nessun problema, bisogna solo vincere e continuare a far sognare un po’ tutti“.

Un piano B in caso di necessità? L’allenatore risponde: “C’è sempre stato. Bisognava soltanto aspettare il momento giusto per cercare di metterlo all’opera. Ci siamo schierati con il nuovo sistema di gioco domenica, nel corso del secondo tempo. La squadra ha fatto bene. Vediamo se continuare così o tornare sulla vecchia strada. Valuteremo dopo la rifinitura“.