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Avellino, Biancolino: “Questa squadra rispecchia la città. Magari resto a vita qua”

L'allenatore dell'Avellino, Raffaele Biancolino, in conferenza stampa. - Crediti foto: www.lacasadic.com

L'allenatore dell'Avellino, Raffaele Biancolino, in conferenza stampa. - Crediti foto: www.lacasadic.com

Le parole dell’allenatore biancoverde

Al termine del match, terminato 2-1 in favore della formazione biancoverde e valevole per la trentaquattresima giornata del girone C di Serie C, fra Avellino e Benevento, l’allenatore dei biancoverdi, Raffaele Biancolino, si è presentato visibilmente soddisfatto in conferenza stampa.

L’allenatore napoletano è partito dalla prestazione della squadra dichiarando: “Questa è una squadra che rispecchia la città. Il popolo irpino è un popolo che non molla mai, in qualsiasi situazione o momento, e che è sempre pronto a lottare fino alla fine. Questa squadra oggi ha dimostrato di avere gli attributi.”

Biancolino ha poi proseguito parlando del rendimento avuto dalla squadra al suo arrivo:Sono fiero di tutte queste cose. Fanno bene a dire che Biancolino è uno che vince solo ad Avellino, voglio vedere chi viene a vincere in questa piazza importante, difficile. Io sono fiero, magari resto a vita qua. Già c’ho la casa (ride, ndr.). In questo momento vanno fatti i complimenti alla squadra per quello che ha dimostrato a livello di cattiveria di gioco e a questa gente per il calore e per la spinta. Per trovare tifosi del genere, bisogna guardare a qualche categoria superiore”.

Nel prossimo turno l’Avellino affronterà il Catania:Noi dobbiamo andare con la stessa mentalità di adesso. Dal primo giorno che sto qua, non ci ha regalato niente nessuno. Loro se lo sono meritati dall’inizio alla fine. Sappiamo che anche domenica sarà una guerra perchè è giusto che sia così, che se la giochino fino alla fine. Sta a noi dimostrare ancora una volta su un campo difficile e ad uscire con un risultato positivo.”

Palumbo: “È stato abbastanza facile ambientarmi. È veramente bello sentire lo stadio urlare il tuo nome”

A parlare anche Martin Palumbo, centrocampista dell’Avellino, che ha dichiarato: “Sul feeling con i tifosi? È stato abbastanza facile visto l’accoglienza che ho ricevuto, quando entro in campo e tutto lo stadio fa questo boato non posso non entrare tranquillo. L’emozione di questo gol è stata molto forte, è veramente bello sentire tutto lo stadio urlare il tuo nome, è un’emozione forte. Questa sera allo stadio c’erano mio nonno e mio papà in tribuna quindi anche loro si saranno emozionati molto.”

L’ex Udinese ha poi concluso parlando del gol: “Di gol di testa ne ho fatto qualcuno. So attaccare la palla di testa. Ero sicuro che mi avrebbero messo la palla sul secondo palo e appena l’ho vista l’ho attaccata.” 

Gaetano Auteri in conferenza stampa - Crediti: www.lacasadic.com
Gaetano Auteri in conferenza stampa – Crediti: www.lacasadic.com

Auteri: “Bisogna essere più centrati. Stiamo dimostrando di essere vivi”

In conferenza stampa è intervenuto anche l’allenatore del Benevento, Gaetano Auteri, che in merito alla gara ha dichiarato: “Ci eravamo preparati, siamo stati bravi a raddoppiare, a dare pochi spazi nel primo tempo. Avremmo dovuto fare meglio certamente. Le partite vengono poi decise da dettagli e da una somma di errori. Poco cinismo, che loro hanno avuto invece. Le grandi squadre sono quelle che vanno a limare nei piccoli dettagli. Se riusciremo a migliorare questi aspetti saremo molto competitivi. Abbiamo ripreso certi discorsi, vero, siamo reduci da 2 punti in 3 partite, ma quello che ho visto mi soddisfa, tolto qualche dettaglio. Bisogna essere un po’ più centrati. La squadra gioca, ha personalità, gestendola meglio si poteva portare a casa altro”.

L’allenatore di Floridia ha poi parlato della classifica: “Difficile dirlo, non sono un mago. Dopo la gara di andata sarebbe stato difficile pensare alla classifica di ora, so solo che i campionati non si decidono nel girone di andata, nè a 10 dalla fine, nè a 5. Forse nei 180 minuti finali. Abbiamo avuto un periodo non facile, ora stiamo dimostrando di essere vivi, dobbiamo cercare di svegliarci e ritrovare la vittoria”.