Avellino, Braglia si prepara alla Turris: “Ora bisogna far vedere di che pasta siamo fatti”
Il periodo altalenante di inizio stagione sembra essere stato dimenticato dall’Avellino di Braglia. Nonostante qualche battuta d’arresto, i lupi occupano il sesto posto ad appena cinque punti dal Palermo secondo. La situazione è stata in parte risanata , ma ora la squadra è chiamata a cambiare definitivamente mentalità. E quale occasione miglior se non lo scontro diretto contro la Turris, la sorpresa di questo girone. Proprio in vista della trasferta di Torre del Greco, è intervenuto in conferenza stampa l’allenatore dei biancoverdi.
“Al cambio modulo ci penso quotidianamente, in base a come vedo i ragazzi in allenamento“, dichiara Piero Braglia riguardo l’assetto tattico della sua squadra. “Posso pensare a qualcosa del genere così come posso pensare di proseguire sulla nostra strada. Le scelte saranno condizionate anche dall’ultima prestazione chiaramente, a parte per quelli di cui non posso fare a meno”.
Avellino, Braglia: “Non saremo molli”
L’allenatore passa poi al capitolo Turris. “Affrontiamo una squadra che si diverte e gioca, lo vediamo tutti. É una realtà di questo campionato, hanno avuto anche loro un paio di battute d’arresto, ma si sono ripresi alla grande. Sono partiti con altri obiettivi e ora si ritrovano a fare un campionato importante, sono lì meritatamente. Il nostro approccio sarà sicuramente all’altezza del loro momento, che è un momento importante. Inutile prenderci in giro, siamo arrivati ad un punto del campionato in cui dobbiamo far vedere di che pasta siamo fatti. Non saremo molli, vogliamo fare la partita e il nostro gioco”.
Conclude dichiarando le ambizioni del club, e quanto queste dipendano dalle prossime partite. “Sappiamo benissimo quello che ci giochiamo contro Turris e Bari poi, se le toppiamo completamente è chiaro che non possiamo fare un certo tipo di discorsi. Il campionato è lungo, si decide a marzo, ma sappiamo che le prossime partite ci diranno tante cose. Non ci nascondiamo. Ci manca sempre qualcosina al momento, ma la squadra é consapevole della sua forza e non è certo contenta di essere quinta o sesta in classifica”.
A cura di Antonio Tedeschi