L’Avellino riparte. Al Partenio-Lombardi serata di gala con la presentazione ufficiale delle nuove maglie che i biancoverdi indosseranno nella stagione 2022/2023. Ad accogliere i giocatori, vecchi e nuovi, fatta eccezione per chi non rientra più nel progetto tecnico in maniera ormai conclamata, ci hanno pensato i tifosi. La Curva Sud ha regalato uno splendido colpo d’occhio applaudendo e incoraggiando la squadra. Obiettivo riscatto immediato dopo un’annata deludente, conclusa con l’eliminazione al secondo turno dei playoff per mano del Foggia.
La ‘Festa del Lupo’ è tornata dopo l’assenza forzata a causa della pandemia. Lo ha fatto in grande stile grazie all’organizzazione dell’associazione “…Per la storia…” fondata dai tifosi e proprietaria del logo della società. Coinvolti i 118 sindaci della provincia perché l’Avellino non è, da sempre, solo la squadra della città di Avellino, ma dell’Irpinia intera. I primi cittadini sono stati chiamati sul palco e hanno ricevuto una maglia personalizzata dell’Avellino recante sul dorso il nome del proprio Comune con una cartina geografica dell’Irpinia dove l’area del territorio da loro rappresentato è stata messa in rilievo. “Irpinia, Irpinia!” il coro intonato dai supporter che ha fatto saltare e cantare tutti i sindaci, con in prima fila quello del capoluogo Gianluca Festa.
Dopo la presentazione del progetto Academy, che prevede il coinvolgimento delle scuole calcio locali, e le parole del coordinatore Nando De Napoli, che ha ricordato come la sua carriera sia decollata grazie alla squadra della sua città, è stato il momento di Angelo Antonio D’Agostino: “Questa gente merita molto di più. Inizia una nuova stagione. Dobbiamo fare di tutto per soddisfare le nostra gente. Al di là dello scorso campionato, non esaltate, stasera abbiamo ricevuto un segnale importante” ha commentato il presidente dei lupi avellinesi.
A fargli eco suo figlio Giovanni, amministratore unico del club: “La categoria dobbiamo farla in maniera razionale. Dobbiamo far capire ai nostri calciatori che abbiamo bisogno di gente che lotta“.
Il direttore sportivo Vincenzo De Vito è ritornato a stagione in corso, quella passata. Adesso l’Avellino è totalmente nelle sue mani: “Non è facile parlare. Lavorare qui è qualcosa di unico. Non contano i colpi di mercato. Sono i tifosi che possono dare il turbo alla squadra. Dobbiamo completare il nostro organico. L’obiettivo è vincere, ce lo chiedono i tifosi”.
Travolto dall’affetto della gente pure il neo-allenatore dell’Avellino Roberto Taurino: “La prima cosa che voglio dire è grazie. Essere qui è una emozione incredibile, vedere questa gente è uno spettacolo. Immaginare che ci sosterrà per un anno è un onore. Le leggende sulla Curva dell’Avellino sono raccontate nel mondo del calcio, ma quando le vivi è tutto diverso. Dobbiamo meritarci tutto questo perché questa gente ha fede, orgoglio, determinazione. Dobbiamo meritarci la loro passione e se ad aprile meriteremo questo spettacolo vorrà dire che abbiamo fatto bene”.
Sul finire dell’appuntamento è stato proiettato un video emozionale che ha lasciato senza fiato i giocatori, fuochi pirotecnici e un “torneremo in Serie A!” che si è alzato spontaneo mentre venivano citate le grandi imprese del passato. La serata si è conclusa un colloquio tra la Curva e la squadra. Una sola richiesta: onorare la maglia.
A cura di Marco Festa
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