Avellino, il restyling di Perinetti: otto acquisti in un mese per il riscatto dei biancoverdi
L’Avellino è ripartito con le idee più chiare che mai. Mandata in archivio la disastrosa stagione 2022/2023, conclusa evitando d’un soffio i playout e non centrando neppure la qualificazione ai playoff, la società biancoverde ha affidato a Giorgio Perinetti il compito di pianificare l’operazione riscatto. Il responsabile dell’area tecnica ha lavorato duramente con il direttore sportivo Luigi Condò e il responsabile dell’area scouting Pierfrancesco Strano per consegnare a Massimo Rastelli un organico pressoché completo in vista della partenza per il ritiro a Palena. In un mese ha cambiato volto alla squadra. In provincia di Chieti i calciatori dell’Avellino, che si raduneranno domani 14 luglio, svolgeranno la preparazione precampionato da domenica 16 a domenica 30 luglio.
Avellino, un summit per ripartire
Lo scorso 15 giugno, a tre giorni dall’annuncio ufficiale del suo arrivo, Perinetti ha convocato un summit al quale hanno preso parte Angelo Antonio D’Agostino, suo figlio Giovanni e Massimo Rastelli. Presidente, amministratore unico e allenatore hanno avuto modo di chiarirsi dopo mesi di teso silenzio, calato per la serie di risultati negativi inanellati. Sgomberato il campo da ogni malumore, chiariti i propri punti di vista sul perché le cose non fossero andate come ci si attendeva. Forte di un contratto fino al 30 giugno 2024 con rinnovo automatico in caso di promozione in Serie B e di esonero, Rastelli ha incassato la fiducia per continuare il suo lavoro, che potrà sviluppare dall’estate dopo essere subentrato in corsa a Roberto Taurino dopo otto giornate del campionato 2021/2022.
Avellino a trazione anteriore
Una volta voltata pagina, Rastelli ha chiarito che i moduli sui quali intende lavorare: il 4-3-1-2 e, in alternativa, il 4-3-2-1 e il 4-3-3. In base agli assetti tattici scelti, l’allenatore ha indicato i calciatori da confermare e quelli che non rientrano nel progetto. Oltre ai ruoli su cui intervenire per compiere il salto di qualità. Perinetti e i suoi collaboratori hanno vagliato centinaia di profili presentando a Rastelli una contro-lista di giocatori ai quali poter lanciare l’assalto. Incassato il via libera da parte da Rastelli il mercato è immediatamente entrato nel vivo.
Portiere, difensore, regista, trequartista e attaccante: la spina dorsale voluta da Perinetti
Partendo da una rosa di 29 calciatori, Perinetti si è subito concentrato sull’obiettivo di dare all’Avellino una nuova spina dorsale.
In porta ha preso Simone Ghidotti in prestito dal Como. Al sue spalle, oltre a Pasquale Pane, ci sarà Valerio Boffelli, in arrivo a titolo temporaneo dal Napoli. Il primo innesto è arrivato sulla fascia destra: contratto biennale per Tommaso Cancellotti, svincolato dal Pescara. Sulla fascia sinistra sarà un altro svincolato a vestire i panni di vice Fabio Tito: Luca Falbo, ex Lazio e Monopoli. Al centro della difesa ci sarà Erasmo Mulè, che ha salutato la Juventus Next Gen firmando un triennale con l’Avellino.
A centrocampo con un blitz è stato ingaggiato dal Pescara Luca Palmiero. Sulla trequarti l’esperienza di Lores Varela e le belle speranze di Felice D’Amico, blindati rispettivamente con due e tre anni di contratto dopo le esperienze con Cittadella e Pro Sesto (sponda Sampdoria).
In attacco soldi cash nelle casse della Virtus Francavilla per strappare i gol di Cosimo Patierno, fresco di titolo di vicecapocannoniere alle spalle di Pietro Iemmello. Quota otto acquisti e non è finita qui perché ad agosto c’è da attendersi un paio di colpi da novanta.
Avellino, chi viene e chi va: la lunga lista dei partenti
Chi viene e chi va. Dopo le cessioni di Garetto al Renate e Ceccarelli al Picerno, restano in lista di sbarco Marcone (vicino al Sorrento), Illanes (a un passo dal Gubbio), Rizzo, Zanandrea, Casarini (tra Novara e Piacenza), Franco (pronto al ritorno alla Turris), Guadagni (piace a mezza Lega Pro), Micovschi (nel mirino di Latina e Taranto), Murano (Picerno in pole position), Kanoute (piace al Gubbio) e Tounkara (potrebbe andare all’estero).
Tra i certi partenti anche Aya che, però, rischia di restare fuori rosa. Il centrale romano ha necessità di sottoporsi a un nuovo intervento chirurgico a un ginocchio. L’unico degli esuberi a partire per l’Abruzzo sarà Plescia, che proverà a convincere Rastelli a confermarlo come quarta o quinta punta.
Nella casse dell’Avellino sta per finire, intanto, un milione di euro: il dieci per cento sulla rivendita di Parisi, passato dall’Empoli alla Fiorentina.