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Avellino, parla Braglia: “Il nostro obiettivo resta il terzo posto, con il Palermo non sarà decisiva”

Braglia

L’allenatore dell’Avellino, Braglia, ha presentato in conferenza stampa la prossima sfida contro il Palermo. Nei 37 precedenti in campionato il Palermo ha prevalso 18 volte sugli irpini, a fronte di 10 pareggi e 9  vittorie dell’Avellino. . L’ultimo precedente nella regular season coincide con la prima vittoria dell’Avellino al Barbera, firmata dal palermitano D’Angelo e dal futuro rosanero Fella all’andata.

Sarà un incrocio speciale per tanti: a partire proprio da Fella, a segno 2 volte in questo campionato con la maglia del Palermo e l’anno scorso in campo 39 volte, con 9 gol e 2 assist, con la divisa dell’Avellino. Altro ex Marco Perrotta, difensore oggi al Palermo: nella stagione 2016/17, in B, mise insieme 25 presenze e una rete con gli irpini. La maglia numero 7 dell’Avellino è invece sulle spalle dell’esterno d’attacco classe 1993 Mamadou Kanoute, passato in estate ai campani dopo l’esperienza della scorsa stagione a Palermo, chiusa con un gol e 5 assist in 35 presenze. Nel Palermo c’è un altro ex Avellino come Alberto Almici, terzino 28enne che in biancoverde ha giocato in B da gennaio a giugno 2015, totalizzando 13 presenze.

Queste le prime parole di Braglia: “È una partita d’altri tempi con tanti nomi importanti. Siamo due squadre blasonate e il tutto sarà amplificato con il ritorno della curva. Fare l’allenatore ti gratifica quando si giocano partite del genere e in stadi del genere. Il Palermo è reduce da una buona vittoria fuori casa, hanno cambiato modulo. Li conosciamo, sono molto forti e hanno grandi obiettivi da raggiungere. 

Sui recuperi

“Cercheremo di recuperare più gente possibile, poi vediamo quello che ci viene detto dallo staff medico. Sono loro a dirmi se posso utilizzarli o meno. Non abbiamo mai avuto tutti a disposizione e questo c’ha tolto continuità e certezze”

Avellino con la difesa a tre o a quattro? Braglia parla chiaro

“Noi abbiamo sempre lavorato sia con la difesa a 3 che a 4 e continueremo a variare. Stiamo puntando molto sulla fisicità, per avere qualcuno più alto per staccare. Abbiamo la fortuna di lavorare con i vari Silvestri e Dossena ai quali affiancare Bove, e Scognamiglio e Sbraga”.

Obiettivi

Non cambiano, ho sempre detto che possiamo arrivare tra le prime tre e lo confermo anche adesso. Abbiamo qualità importanti, ma conta molto la testa. Se non arriviamo tra le prime tre sarà stato un campionato non all’altezza. Il campionato è lungo, la gara della svolta arriverà a marzo, quando avremo tutti gli scontri diretti. Domenica sarà importante ma non decisiva. Noi ovviamente andiamo in campo per vincere”