Dopo la partenza flop dell’Avellino (4 punti in 5 giornate) il presidente Angelo Antonio D’Agostino ha tenuto una conferenza stampa per fare il punto a 360 gradi sul club biancoverde. Davanti a microfoni e taccuini, ha parlato del futuro della società e rilanciato le sue ambizioni: “Voglio restare a vita, non vendo. L’obiettivo stagionale è andare in Serie B”.
D’Agostino ha innanzitutto parlato dell’incontro a Roma con l’imprenditore Francesco Angello: “Mi ha chiamato, non avevo neppure il suo numero. Mi ha chiesto di vederlo. Gli ho detto che tutti i mercoledì e giovedì sono a Roma. Pensavo che fosse per una questione politica o di lavoro. Ho avuto modo di conoscerlo. Mi ha proposto di sponsorizzarci. Da allora non l’ho più sentito. Niente è partito da noi“.
Non ha intenzione di vendere, D’Agostino, ma ha confermato di aver proposto al main sponsor Carmine Marinelli di affiancarlo: “Con lui c’è un rapporto ventennale, ma non credo che sia intenzionato ad acquistare quote. A me farebbe piacere se entrasse in società, gli ho chiesto di entrare, ma non penso sia orientato a farlo, a dispetto di quanto ho sentito in giro. Restiamo a disposizione di chi volesse affiancarci”.
In città si susseguono rumors su una massa debitoria che si sarebbe venuta a creare dopo due anni e mezzo di gestione. D’Agostino è stato, in tal senso, perentorio: “I bilanci li leggo con chi li sa leggere. I tromboni che avvelenano i pozzi, preoccupano l’ambiente, predicano in lungo e largo, devono imparare a leggere le carte. Abbiamo ereditato una marea di debiti e li abbiamo ripianati. Non ci sono debiti. Gli investimenti saranno sempre per un campionato di vertice. Se un giorno venderemo, lo faremo nella piena e totale trasparenza. Ad Avellino ci si è dimenticati che stiamo facendo calcio senza che si debba parlare continuamente di altro”.
Striscioni e cori. La stagione di D’Agostino è iniziata venendo accompagnata da venti di contestazione: “Non tollero striscioni e cori di contestazione ancor prima di iniziare a giocare. Ai tifosi ribadisco che calcisticamente accetto tutto, ma non le offese a livello personale. Voglio vincere come loro, ma a loro dico: di cosa mi dovrei giustificare?”
Tutti in discussione, a partire dal direttore sportivo Vincenzo De Vito: “Mi auguro di non aver commesso, con De Vito, lo stesso errore fatto con Di Somma. Il costo della rosa attuale è superiore a quello della passata, il budget messo a disposizione è lo stesso della scorsa stagione. A De Vito ho chiesto di operare con criterio per andare in Serie B. La punta presa all’ultimo giorno è una sua scelta e non entro nel merito. De Vito stava trattando altri due calciatori (Montalto e Vuthaj, ndr) prima di prendere Trotta. Il mercato in uscita non ha condizionato il suo operato. A tal proposito, mio figlio Giovanni mi ha detto delle dichiarazioni polemiche di Maniero, ma qui ha fatto bene e non è mia intenzione alimentare polemiche”.
Fiducia a tempo per l’allenatore Roberto Taurino: “Penso che l’Avellino abbia solo bisogno di tempo, di assestarsi. Mi aspetto e mi auguro che Taurino sia in grado di far cambiare passo alla squadra. Qualcosa si è già visto, dobbiamo avere pazienza, ma allo stesso tempo accelerare perché siamo dietro a chi spende un decimo rispetto a noi. Il problema è tecnico. In Taurino, al momento, ho fiducia”.
In chiusura un commento sulla proposta di giocare di mattina, per sostenere il caro bellette, avanzata da un altro presidente: quello della Lega Pro, Francesco Ghirelli. “Non sono del tutto favorevole, ma se la maggioranza delle altre squadre vorrà percorrere questa strada ci adegueremo. Nel parleremo nel corso del prossimo Consiglio Direttivo” ha concluso D’Agostino.
Si ringrazia avlive per la gentile concessione delle immagini
A cura di Marco Festa
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