Avellino, D’Agostino tuona: “Giocatori? Si meritassero lo stipendio”
Giovanni D’Agostino non le manda a dire. Il dirigente irpino, figlio del numero uno del club e amministratore unico della IDC che possiede la società biancoverde, fa il punto della situazione a pochi giorni dalla fine della regular season e con la lotteria dei playoff promozione alle porte.
D’Agostino: “Chi ha commesso errori ha pagato”
D’Agostino ha ricordato così la stagione del suo Avellino: “Non ci nascondiamo. Chi ha commesso errori ha pagato. A febbraio abbiamo fatto il punto, ragionando su sbagli commessi tra ritiro estivo e campagna acquisti. Il calcio è fatto di scelte. Ognuno si assuma la propria responsabilità. Gautieri? Dobbiamo aspettare il termine della stagione. Noi, come società, più che mettere fondi e non porre limiti di budget non possiamo fare. Si poteva fare di più e da qui nasce la nostra delusione, ma questa piccola fiammella va alimentata. L’unico ringraziamento è rivolto ai nostri tifosi, alla Curva Sud che c’è sempre stata, in casa e in trasferta. È una tifoseria pulita, che ci sostiene. Ora è amareggiata, ma il suo sentimento rispecchia la nostra arrabbiatura. Da questo dovrà scattare la voglia di rivalsa della squadra. Noi ci siamo e ci saremo sempre”.
“Giocatori arroganti e presuntuosi”
Dirigente biancoverde che poi non le manda a dire alla squadra: “Il presidente ha detto alla squadra di meritare lo stipendio che guadagnano, perché su questo siamo i più forti. Siamo stati presuntuosi, dimenticando da dove veniamo. Ai calciatori ho detto che non sono stati capaci di far innamorare i bambini. La gente si è allontanata, per la loro arroganza e presunzione. È ora di dimostrare di essere rispettosi. Il presidente si è preso la rabbia dei tifosi, nonostante sia quello che mette i soldi. Per lui e per tutti noi l’Avellino è molto più di una squadra di calcio”.