Prima il gol alla Insigne contro il Monopoli, poi la prestazione straripante contro il Potenza. Da quando Lorenzo Sgarbi è stato messo al centro dell’attacco da Pazienza, l’Avellino ha iniziato a volare. Magica serata al Partenio Lombardi per l’attaccante ex Legnago e Südtirol. Assist, doppietta e rigore procurato nel 4-1 al Potenza. Le prime gioie biancoverdi per il classe 2001. Ma la storia di Lorenzo parte da lontano. Dalle gare di corsa a scuola dove era il più veloce, fino ad arrivare a quell’incontro con Osimhen.
Quando il Napoli giovanile chiama Lorenzo non esita. Da Bolzano a Frattamaggiore, più di 800 chilometri andando veloce, senza pensarci troppo. Il classe 2001 sa bene cosa significa dover correre. Lo fa vedere anche sul campo, con attacchi alla profondità non comuni per una stazza come la sua. Le prime corse però le ha fatte a scuola, quando nelle gare dei 1000 metri finiva sempre davanti a tutti. Poi, all’atletica ha preferito il pallone. Giocare nelle giovanili del Napoli per il giovane attaccante è stata un’esperienza formativa importante. Il club partenopeo non l’ha mai ceduto definitivamente e ne detiene ancora il cartellino. Due anni fa, dopo l’esperienza in prestito al Legnago, Sgarbi ha fatto ritorno a Napoli. È in questa circostanza che ha avuto la fortuna di conoscere il suo riferimento attuale, Victor Osimhen: “Due anni fa l’ho conosciuto. Come caratteristiche mi ispiro molto a lui: per l’attacco alla profondità e per la fame di far gol. Due anni fa abbiamo parlato, mi ha detto qualche suo trucchetto. Spero possa essere utile anche a me.”
La prima esperienza tra i più grandi arriva con la maglia del Legnago Salus. Due partite giocate e poi la beffa infortunio a Padova. Sgarbi perderà quasi tutta la stagione per l’operazione al ginocchio. L’anno successivo, però, il Legnago lo conferma. Realizzerà 3 gol in 33 presenze, alla sua prima “vera” esperienza tra i più grandi. Dopo le parentesi con Renate e Pro Sesto, Sgarbi fa ritorno a Napoli, ma anche questa volta è solo di passaggio. La destinazione però non è così lontana e ad accoglierlo è un’altra squadra campana: l’Avellino. Con i biancoverdi quest’anno la prima rete in serie C è arrivata contro il Monopoli. Sguardo al palo lontano e destro a giro. Così ha aperto le danze nel 4-0 contro il club pugliese, alla Insigne. Sgarbi, ora, è ritornato a correre. Proprio come quando era a scuola. Ma adesso per non fermarsi più.
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