Avellino, il Ds Aiello: “Lescano è qui anche grazie alla grandezza della piazza”
Il Ds biancoverde è intervenuto ai microfoni di Prima Tivvù per fare il punto dopo la fine della sessione di calciomercato.
In casa Avellino si vivono momenti di grande entusiasmo, grazie anche alle importanti novità arrivate dal calciomercato . La squadra campana è al terzo posto del girone C di Serie C, a due sole distanze dalla vetta della classifica.
La squadra di Biancolino è imbattuta da novembre ed è reduce da un periodo di forma molto importante. In questo 2025 sono state ben 3 le vittorie ottenute, con l’aggiunta di 2 pareggi. Infatti, gli ultimi 3 successi di fila contro Cavese, Latina e Turris, hanno accesso nuovamente l’entusiasmo della tifoseria biancoverde.
Anche per quanto riguarda il calciomercato il club si è mosso in maniera molto forte, mettendo a segno degli acquisti significativi, uno su tutti Facundo Lescano, che si è guadagnato la copertina di questa sessione invernale di calciomercato.
All’attaccante argentino, vanno poi aggiunti gli acquisti di Panico, Palumbo, Cagnano, Todisco, Manzi, terminando con l’ultimo in ordine cronologico, ovvero Zuberek.
Avellino, il Ds Aiello su Lescano: “Trattativa complessa, nata diverso tempo prima”
L’analisi del DS biancoverde, intervenuto ai microfoni di Prima Tivvù: “La logica di Lescano nasce dall’esigenza di prendere un ulteriore attaccante da aggiungere a Patierno. Il merito della buona riuscita del colpo è del presidente D’Agostino e del figlio Giovanni, meriti che vanno ovviamente divisi anche con la grandezza della piazza avellinese”.
Prosegue: “Lescano non sarebbe mai venuto qui, senza la storia del club e la serietà della società. L’operazione è stata complessa, nata due settimane prima che uscisse la notizia ed è stata portata avanti con efficacia dal presidente. L’Avellino ha messo a segno un investimento importante”.
“Volevamo Anatriello, ma non abbiamo trovato l’accordo sulla formula”
Il retroscena su Anatriello: “La vicenda Anatriello riguarda una differente visione. Noi volevamo prenderlo a titolo definitivo per valorizzare il calciatore, ma il Bologna era disposto a lasciarlo partire solo in prestito. A quel punto ci siamo ritirati dalla corsa e il ragazzo è andato al Trapani“.
La conclusione: “Per quanto riguarda gli altri acquisti, abbiamo voluto rinforzare il reparto offensivo, per questo abbiamo preso in prestito Zuberek dall’Inter, come alternativa a Patierno e Laescano. A questi, ovviamente, non va dimenticato Campanile“.