Avellino Audace Cerignola, Pazienza: “La squadra mi segue. Patierno out”
L’allenatore biancoverde ha parlato alla vigilia della sfida casalinga contro la capolista del girone C.
L’Avellino è chiamato a rialzarsi subito o il rischio di un possbile cambio in panchina potrebbe divenire concreto. Lo sa bene Michele Pazienza. L’allenatore biancoverde sa che il suo club deve svoltare immediatamente.
La formazione campana, infatti, nelle prime due di campionato ha collezionato appena 1 punto e messo a referto una pesante sconfitta all’esordio contro il Picerno. Ripartire, tuttavia, non sarà semplice.
Nella giornata di domenica 8 settembre alle ore 20:45 al Partenio Lombardi arriva la capolista: l’Audace Cerignola di Giuseppe Raffaele, che, al contrario, è partito in maniera perfetta in questo 2024/25.
Uno snodo fondamentale contro il suo passato ma Michele Pazienza non appare preoccupato. L’allenatore è convinto che i suoi ragazzi gli siano vicini e siano pronti per fornire una grande prova.
Pazienza: “Ci aspetta una partita difficile”
Questo il suo commento sulla situazione della sua squadra e sulla gara contro i pugliesi: “La settimana non è stata semplice, ma i ragazzi hanno lavorato bene. Abbiamo cercato di preparare al meglio quella che sarà la gara di domani contro un Cerignola che viaggia sulle ali dell’entusiasmo, ha trovato risultati importanti e fiducia. Ci aspetta una partita difficile“.
Sull’aspetto tattico: “Varianti? Abbiamo lavorato sulle situazioni su cui lavoriamo solitamente. C’è bisogno di fare delle valutazioni dal punto di vista fisico perché in tre hanno avuto degli acciacchi e abbiamo bisogno di valutarli nell’allenamento di oggi. Poi vedremo come schierare la squadra domani“.
“L’Audace non è più una sorpresa”
Nello specifico, poi, sulla sua ex squadra ha espresso un’opinione estremamente positiva: “Non è più una sorpresa, è una squadra che si è consolidata in questa categoria. All’interno della propria rosa ha calciatori di esperienza. Affronteremo un avversario tosto, ha dalla sua parte l’entusiasmo degli ultimi risultati. Bisognerà fare una grande prestazione e legarci al risultato attraverso la ricerca anche di quell’episodio che possa portarci a vincere. Ci darebbe la scintilla per riprendere il nostro cammino. Lo so che ora prevale la rabbia. Se riuscissimo a trovare quella scintilla anche con una partita sporca, credo che questi ragazzi riusciranno a dimostrare il loro valore“.
Sulla condizione psicologica dei suoi ragazzi: “Ogni giocatore trova il suo ambiente ideale nel potersi esprimere, questo lo abbiamo visto in categorie diverse. Lo abbiamo vissuto anche qui in un recente passato con qualche giocatore che probabilmente ad Avellino ha fatto fatica e in un’altra piazza è diventato uno dei giocatori più importanti“.
“Potrebbe essere la prima per Redan”
Sull’attuale rapporto con la squadra: “Sento che mi segue pienamente. Qualora avessi la percezione minima che non ci fosse questo tipo di situazione, ne parlerei con la società in maniera schietta ed onesta, così come ho sempre fatto. Probabilmente lo farebbero prima loro“.
Sulle assenze o sui dubbi: “Potrebbe essere la prima per Redan, la condizione sta crescendo. Abbiamo Patierno ai box, gli altri sono a disposizione. Abbiamo delle cose da verificare. Devo valutare anche la questione infortuni, devo aspettare l’allenamento di oggi. Ho Rigione, Liotti e Cancellieri che hanno avuto degli acciacchi. Ho bisogno di fare ulteriori valutazioni“.
“Quando non arrivano i risultati è giusto che l’allenatore sia in discussione”
Sulla sua posizione: “So benissimo che nel momento in cui non arrivano i risultati aspettati, è chiaro che il primo ad andare in discussione è l’allenatore. Fa parte di questo lavoro. È una cosa che tengo in considerazione, ma da parte della proprietà non ho avvertito situazioni di disagio“.
Sul rapporto con la società: “C’è stato un confronto nell’analizzare quelli che sono gli aspetti che ci stanno portando a vivere questo momento di difficoltà. Non ho sentito sfiducia. Il risultato mi porta ad essere poco tranquillo. La fiducia che mi è stata data ad inizio stagione vale di più di un altro anno di contratto. In caso di scarsa fiducia e stima da parte della squadra, quello potrebbe essere un problema. Come ho già detto, non ho percepito questa situazione“.