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L’Avellino in pellegrinaggio a Montevergine, Pazienza: “A Caserta per confermarci”

L’Avellino si è recato in pellegrinaggio a Montevergine. Michele Pazienza e i calciatori biancoverdi hanno raggiunto il celebre santuario che svetta sul capoluogo irpino in compagnia del presidente Angelo D’Agostino, dell’amministratore unico Giovanni D’Agostino e del direttore dell’area tecnica Giorgio Perinetti. Ad accoglierli è stato l’abate Riccardo Luca Guariglia che ha scherzato: “Pazienza, possono bere un sorso di Anthemis? Altrimenti lo do solo al presidente…”

Avellino, Pazienza: “Felice di avere problemi di abbondanza”

Dopo aver visitato l’abbazia, Michele Pazienza ha presentato la partita con la Casertana in programma lunedì prossimo alle 20:45 allo stadio “Pinto” (ottava giornata del girone C di Serie C) partendo dal ritorno in gruppo di Benedetti dopo una giornata di squalifica: “L’obiettivo è quello di non dormire la notte per prendere delle scelte importanti. C’è la sana competizione, c’è la possibilità di scegliere e ne sono felice. L’obiettivo è portare tutti i calciatori a un buon livello di condizione, così da poter avere maggiori soluzioni a disposizione”.

“I derby sono sempre delle partite diverse, che portano emozioni diverse, ma la squadra ci arriva in buono stato perché ha lavorato bene sia in allenamento sia nell’ultima partita. Falbo e D’Angelo? Stanno migliorando, ma sarà molto difficile recuperarli già per lunedì. Anche a Caserta ci saranno momenti in cui bisognerà soffrire, ma anche lì si diventa squadra, si diventa gruppo. La Casertana è una squadra che sta giocando tantissimo nell’ultimo periodo, ma è un organico con nomi e calciatori importanti per la categoria. Squadra ben attrezzata e ben costruita per la categoria”. Settore ospiti sold out, certi indisponibili gli infortunati Cionek, Dall’Oglio, Patierno, Rigione e Russo.

Avellino, D’Agostino: “Pazienza sa assumersi le sue responsabilità”

Il presidente D’Agostino ha aggiunto. “Mercato di gennaio? Ne abbiamo parlato con Pazienza fino a ieri sera, ma adesso è ancora presto. Noi siamo a completa disposizione di Pazienza e Perinetti, loro lo sanno. Qualsiasi siano le modifiche da fare ci siamo, non abbiamo mai precluso nessuna possibilità, anche perché è un grande progetto e non può peccare nei piccoli aggiustamenti, in entrata e in uscita. Mi auguro non ce ne siano molti da fare perché speriamo di essere in una posizione di classifica importante già a gennaio”.

Pazienza? Una persona molto seria, lineare, pacata e che si assume le proprie responsabilità: questo è quello che cercavamo. Per me è già tanto, perché chi si assume le sue responsabilità è già molto avanti, perché se si sbaglia bisogna anche prendersi le proprie responsabilità, ammettendolo e imparando a chiedere scusa. Non bisogna dare sempre la colpa a qualcun altro. Lo apprezzo molto per questo anche perché è molto vicino a noi caratterialmente”.

Avellino, Perinetti sul reintegro di Casarini e il mercato

Il direttore Perinetti ha aggiunto e concluso: “Il reintegro di Casarini? È stata una scelta difficile perché non è mai facile mettere fuori lista un ragazzo giovane e con grandi potenzialità come è stato nel caso di D’Amico. Abbiamo deciso di reintegrare un giocatore di sicuro affidamento, in vista di un recupero di Russo nell’immediato futuro. La prossima settimana farà dei test e speriamo li superi, così da aggregarlo gradualmente a tutti i lavori della prima squadra, per poi averlo al meglio a gennaio, come arma in più”.

“Una squadra, seppur forte, non vince da sola. Il pubblico sta facendo uno sforzo straordinario, l’ambiente è positivo, si va verso un’unione cementata. I nostri avversari devono essere quelli fuori da Avellino, non ad Avellino. Sono tutti esami, tutti importanti, e lunedì a Caserta ne abbiamo un altro. Sappiamo delle difficoltà ma siamo pronti. La prossima settimana proveremo tre, quattro calciatori, per recuperarli in vista delle tre partite in sette giorni che ci attendono dal Monterosi in avanti”.

Mercato di gennaio? Avremo tempo per valutare, è presto. Noi avevamo due giocatori per ruolo: cambiando modulo, i numeri chiaramente non cambiano, ma adattando degli uomini. Lo stesso Sannipoli si può adattare come quinto e anche Varela ha cambiato ruolo, ma a dicembre vedremo che letterina scrivere a Babbo Natale”.