La venticinquesima giornata del girone C di Serie C ha confermato le difficoltà dell’Avellino al Partenio Lombardi. La squadra biancoverde è stata infatti sconfitta per 1-0 dal Messina. Decisiva la rete di Manetta al 25′. Per la formazione campana si tratta del secondo ko di fila subito in casa di misura dopo quello col Sorrento. Ma andiamo a scoprire nel dettaglio i “problemi casalinghi” dell’Avellino e l’importante differenza col rendimento in trasferta.
I 10 punti di distacco dalla vetta per la formazione di Pazienza si giustificano così: 17 punti in casa in 13 partite, ossia 4 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte. Tenendo conto solamente delle partite al Partenio Lombardi, i campani sarebbero dodicesimi e quindi fuori dai play-off. Al contrario di ciò che accade in trasferta, in cui il rendimento è il migliore dell’intero girone C: 9 vittorie e 3 sconfitte, tradotti in 27 punti totali. Importante anche il gap nella differenza reti: in casa la squadra di Pazienza ha realizzato 15 gol e ne ha subiti 12 mentre in trasferta ha messo a segno 20 reti e ne ha subite solo 5. Si può quindi dire che quest’anno lo stadio biancoverde è spesso stato terra di conquista. L’Avellino in formato casalingo non riesce a creare gioco, risulta anche molto confuso e soprattutto riesce ad esser poco incisivo sotto porta. L’ultima vittoria al Partenio Lombardi risale addirittura al 25 ottobre 2023 contro l’Audace Cerignola, terminata 1-0. Sono oltre 100 giorni che i biancoverdi non riescono ad imporsi dinanzi al proprio pubblico. Un periodo di tempo davvero troppo ampio per una squadra che ambisce alla promozione diretta.
Nel post partita contro il Messina, tuttavia, l’allenatore Pazienza ha chiesto scusa ma cercando di mantenere il focus sul lavoro: “Mi assumo le responsabilità perché sono io l’allenatore e chiedo scusa per la sconfitta. Dobbiamo lavorare perché è l’unica strada che ci può far uscire da questa situazione in casa. Risultato che magari fa pensare che la prestazione sia del tutto da buttare. Abbiamo problemi in casa, c’è quel pizzico di timore e dobbiamo venirne fuori insieme“. Oltre all’allenatore è intervenuto nel post partita anche il capitano Tito che commenta così la situazione: “C’è da chiedere scusa ai tifosi e alla società. Non vinciamo in casa dal 25 ottobre e fa male. Ci tenevo, essendo il capitano, a chiedere scusa“. A ciò, il terzino poi ha aggiunto: “Il Partenio è sempre stato un fortino, neanche l’anno scorso avevamo un trend così in casa e siamo arrivati ad un punto dai playout“. Su questo rendimento deficitario in casa c’è insomma tanto da rifletterci. Sicuramente è da dimenticare questa sconfitta col Messina, in quanto mercoledì 14 febbraio c’è la delicata trasferta col Potenza. I biancoverdi ritroveranno la loro “comfort zone” stagionale ma dovranno comunque giocare una gran partita per superare la squadra di Marchionni. Al Viviani, infatti, i rossoblù costruiscono le proprie fortune in questa stagione. Contrariamente all’Avellino, in casa, il Potenza ha conquistato ben 21 punti in 12 partite ed è sesta per rendimento interno. Sarà, quindi, una trasferta insidiosa, anche per chi lontano dal proprio stadio quest’anno regna. Trovare il successo, però, sarà fondamentale per l’Avellino per provare a rimanere agganciati ad una Juve Stabia sempre più dominatrice.
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