Rubinetti chiusi, l’Avellino è stato costretto a lasciare lo stadio “Partenio-Lombardi”. Dal 2019, quando la proprietà non era ancora quella attuale, non sono state infatti pagate le bollette dell’acqua. Raggiunto il monte di 257mila euro di morosità è arrivata l’interruzione del servizio. I biancoverdi sono stati così costretti a traslocare in provincia, a Mercogliano per allenarsi.
La preparazione per la sfida con il Messina è iniziata ieri, 17 gennaio 2023. Sul campo sportivo dove è stato svolto il ritiro precampionato. Una scelta programmata per abituarsi a giocare sull’erba naturale in vista del match con i siciliani, dato che lo stadio “Franco Scoglio – San Filippo” ha la stessa superficie rispetto al sintetico dello stadio dei biancoverdi irpini, diventata obbligata in seguito ai sigilli apposti sui contatori. Sgradevole intoppo in vista del match valido per la ventitreesima giornata di Lega Pro.
In città polemiche nei confronti della società, che nella notte ha raggiunto un accordo triennale con Tounkara. L’innesto dell’attaccante dal mercato non ha evitato un brusco risveglio quando “Il Mattino” ha ricostruito il reale motivo alla base dell’immediato trasloco forzato nel corso di un approfondimento sui crediti in riscossione dall’Alto Calore, l’ente che si occupa della distribuzione dell’acqua. Nel lavoro di inchiesta per ricostruire chi è chiamato a saldare i propri debiti è, dunque, venuto fuori pure il nome dell’US Avellino.
E occhio perché rischia di venirsi a creare un vero e proprio caso. Il “Partenio-Lombardi” è dall’inizio della stagione anche lo stadio in cui il Giugliano neo-promosso sta giocando le sue gare casalinghe. Domenica prossima, 22 gennaio, mentre l’Avellino sarà impegnato a Messina, i gialloblù dovrebbero sfidare il Latina (ore 14:30) nell’impianto sportivo del capoluogo irpino. Il condizionale a questo punto diventa, però, d’obbligo perché senza acqua rischia di rendersi necessario un esilio forzato pure per il malcapitato club gialloblù.
Questa la nota della società: “L’U.S. Avellino 1912, in linea con l’atteggiamento proficuo, costruttivo e risolutivo avuto con tutti gli enti pubblici nei tre anni di gestione del gruppo D’Agostino, così come per altre situazioni annose mai disciplinate e risolte in passato, anche per quel che concerne lo storico contenzioso con Alto Calore Servizi si è attivata per trovare una soluzione.
Di concerto con l’Acs, infatti, oggi è stato compiuto il primo passo che si concretizzerà con la definitiva risoluzione del contenzioso in atto. Il club precisa che la situazione inerente la fornitura idrica non ha intaccato in alcun modo il programma degli allenamenti della squadra, già programmato sin dalla scorsa settimana presso lo stadio comunale di Mercogliano (AV) data la somiglianza con il rettangolo di gioco dello stadio “Franco Scoglio – San Filippo” di Messina. Dopo un’attenta valutazione da parte dei propri legali l’U.S. Avellino 1912 si riserverà ogni azione nei confronti di coloro i quali hanno ancora una volta provato a speculare sul club sfruttandone l’eco mediatica che ne consegue e causando un danno d’immagine notevole alla società stessa ed al gruppo che ne detiene la proprietà”.
All'Alfredo Viviani i lucani affrontano la squadra di Colombo nel match valevole per la sedicesima…
All'Alberto Pinto il derby campano tra Casertana e Giugliano, valevole per la sedicesima giornata di…
Tutti gli aggiornamenti nel turno di C di questo weekend. Torna il campionato di Serie…
Allo Iacovone i pugliesi sfidano la squadra di Auteri nel match valevole per la sedicesima…
Stagione che sembrava già finita lo scorso ottobre, poi il recupero lampo. Ha quasi dell'incredibile…
Altri problemi in vista in casa giallorossi. Cancellata la partita di campionato, ecco quando si…