Operazione sorpasso per l’Avellino: la sfida col Potenza può regalare la vetta

La coreografia della curva dell'Avellino
Il club biancoverde potrebbe operare il sorpasso ai danni dell’Audace Cerignola in caso di successo sul Potenza: le tappe del percorso dei campani.
“Carpe Diem” è questo ciò che riecheggia in casa Avellino nelle ore che precedono una sfida decisiva per i campani. La sfida contro il Potenza rappresenta un’occasione unica: la squadra biancoverde per la prima volta nella sua stagione può raggiungere la vetta del girone C.
Dando un occhio allo straordinario roster a disposizione, la considerazione di molti potrebbe essere: “Ma come mai solo adesso hanno questa chance?” e non ci sarebbe nulla di male nell’esporre questa domanda.
L’Avellino ha a disposizione una coppia d’attacco – composta da Lescano e Patierno – che vanta 27 gol a cui può abbinare una difesa con al passivo appena 22 gol, il secondo miglior rendimento del campionato.
Numeri eclatanti per una squadra completa sotto tutti i punti di vista. Ma per dare una risposta alla domanda sopracitata bisogna menzionare un nome e cognome preciso: Raffaele Biancolino. Dal suo approdo in panchina la squadra ha dato vita a una rincorsa straordinaria che ora può trovare il suo culmine: in caso di successo contro il Potenza, i biancoverdi si porterebbero a quota 60, a +2 sull’Audace Cerignola di Giuseppe Raffaele.
L’inizio da incubo con Pazienza e la rinascita con Biancolino: la stagione dell’Avellino
Una stagione di rincorsa per l’Avellino, frutto di un inizio da incubo. Con Pazienza i biancoverdi hanno riscontrato delle difficoltà inimmaginabili. La sensazione era quella di assistere a una serie di solisti, incapaci di costruire un’orchestra. Appena 3 punti in cinque partite, penultimo posto e stagione 2024/25 che dopo poche settimane sembrava divenuta l’ennesima occasione perduta.
Esattamente come aveva fatto nella stagione precedente, però, il presidente D’Agostino nel momento di grande difficoltà ha deciso di effettuare una vera e propria rivoluzione tecnica, affidando la guida della squadra a Raffaele Biancolino appunto. Mai scelta fu più azzeccata. Alla sua prima esperienza tra i pro, dopo aver già allenato ad interim nella stagione 2022/23, l’ex attaccante è riuscito a dar vita a ciò che ci si attendeva. L’Avellino, dalla “promozione” del classe 1977 dalla Primavera alla prima squadra, è stato rivoluzionato sia dal punto di vista tattico che organizzativo. Sin dalle prime gare Biancolino si è affidato a un 4-3-1-2 decisamente più appropriato rispetto al 3-5-2 della gestione Pazienza e ogni singolo ne ha tratto profondo giovamento. I dati parlano chiaro: 23 partite, 16 vittorie, 6 pareggi e un’unica sconfitta contro il Foggia allo Zaccheria. Una media di 2,35 punti per gara. Una macchina perfetta, pronta a effettuare il sorpasso in pista all’Audace Cerignola dopo la sosta ai box della scorsa settimana per via dell’esclusione del Taranto, sfruttando proprio lo stop forzato a cui sarà costretta la squadra pugliese in questo week-end.

Il sostegno di un infuocato Partenio Lombardi
In un momento topico per l’Avellino ci sarà un'”arena” infuocata. Il Partenio Lombardi sarà sold out in vista della sfida contro il Potenza. Sono previsti oltre 10000 tifosi biancoverdi pronti a sostenere la squadra in un impegno che, come detto, rappresenterebbe il coronamento di uno straordinario percorso.
Nel caso di successo, l’Avellino, a quattro gare dalla fine del campionato, sarebbe padrone del proprio destino. Il ritorno in Serie B dipenderebbe solo da sè stessi: un traguardo inimmaginabile fino a qualche mese fa ma ora tremendamente vicino.