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Taranto, Capuano: “Antonini mai via a gennaio. Avellino? Come se giocassi anch’io”

Ezio Capuano è pronto ad affrontare una delle sue tante ex. Il suo Taranto, domenica 17 dicembre alle ore 18:30, se la vedrà con l’Avellino di Michele Pazienza. Quello del Partenio sarà uno scontro di alta classifica. I pugliesi sono quinti con 29 punti, i campani sono quarti a quota 30. Alla vigilia della sfida l’allenatore dei rossoblù ha tenuto la classica conferenza stampa pre-gara.

Credit: Taranto FC

“L’Avellino è una squadra molto forte”

Diversi i temi toccati dall’allenatore campano che si è soffermato sulla sua ex squadra: “L’Avellino è una squadra molto forte, attrezzata al pari del Benevento per vincere il campionato. Pazienza é un bravissimo allenatore e non lo dico io, ma come giocano le sue squadre, come si difende nei 40 metri quando decide di abbassarsi, hanno qualità davanti. Come noi, hanno cambiato tanto in estate e quindi c’è stato bisogno di un po’ di tempo per trovare la quadra. Sono fortissimi. Noi siamo lì, siamo forti anche noi, ma abbiamo un budget e degli obiettivi diversi dall’Avellino. Se siamo nella stessa posizione, o noi stiamo facendo un miracolo o anche loro hanno avuto qualche problema“. E sulle voci di mercato: “Abbiamo costruito un giocattolo su base triennale, non potendo investire come le altre società. Antonini fa parte di questo giocattolo e non andrà mai via a gennaio. Noi non prendiamo per i fondelli nessuno. É un giocatore fondamentale per noi e sicuramente non vale gli spiccioli che ho visto scrivere. Alla fine dell’anno scorso abbiamo trattato Antonini con l’Empoli, che voleva portarlo in Serie A, poi abbiamo deciso di trattenerlo. Ma abbiamo deciso di non mandarlo in B a giugno, per esempio, perché per me Antonini é un giocatore di Serie A e che in Serie A può giocare con la sigaretta“.

Capuano: “Avellino penalizzato? Noi di più”

Capuano ha poi fatto il punto sulla questione arbitri: “Perinetti? Parliamo di un dirigente esperto ed estremamente intelligente, non furbo. C’è differenza tra furbizia e intelligenza. Sicuramente l’Avellino avrà subito dei torti e con le sue parole avrà voluto mettere un po’ di pressione sull’arbitro di questa partita. Ma se andiamo a vedere i torti subiti dal mio Taranto in questo anno e mezzo, da quando ci sono io, dovremmo fare un elenco infinito. Con la Juve Stabia abbiamo perso per una schiacciata di Candellone e non abbiamo detto nulla. Ma giusto che l’Avellino si lamenti se ha subito dei torti. Domani gioco anche contro una squadra che ho sempre voluto allenare. Ho preso una squadra allo sbaraglio e l’ho portata ai playoff, non perdendo con la Ternana, e ho incontrato persone fantastiche, che ho la fortuna di sentire ancora e di reputare amiche“.

Redazione

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