Avellino, la rinascita di Thiago Cionek: da fuori rosa a pilastro
Thiago Cionek regala 3 punti pesantissimi all’Avellino: la rinascita del polacco, da riserva a pilastro della squadra
L’Avellino supera di misura il Picerno e chiude con un grande sorriso l’anno solare 2024. Vittoria fondamentale per la squadra di Biancolino che, proprio grazie alla rete di Thiago Cionek, ha agguantato il terzo posto in classifica assieme a Potenza e Audace Cerignola. I biancoverdi continuano la corsa al Benevento, ora distante 5 punti, e possono pensare con serenità alle imminenti festività natalizie.
Come un segno del destino, a firmare il terzo successo consecutivo dell’Avellino in campionato, è stato proprio il difensore polacco che, solamente qualche mese fa sotto la ex gestione di Michele Pazienza, era stato messo fuori rosa e ai margini di ogni progetto tecnico.
Reintegrato in gruppo con l’arrivo di Raffaele Biancolino, il classe 1986 ha ripagato nel miglior modo possibile la fiducia riposta in lui dall’ex attaccante e bandiera del club irpino. Non solo l’ultima rete che ha regalato i 3 punti contro il Picerno, ma soprattutto la capacità di sapersi rimettere in mostra fino a diventare sempre più il principale punto di riferimento nella difesa biancoverde.
Ora Cionek può dirsi finalmente rinato grazie al cambio in panchina che lo aveva reso, da titolare fisso nella scorsa stagione, all’ ultima delle riserve.
La duttilità in campo
Non solo un nome altisonante per quella che è la categoria perché Thiago Cionek, che per inciso spegnerà 39 candeline nel prossimo aprile, si è rimesso in gioco assecondando quelle che erano le esigenze del nuovo allenatore. Dove per lui non c’era più spazio, attraverso il lavoro e l’abnegazione, lo spazio è riuscito a ritagliarselo da solo. L’esordio con Biancolino arriva quasi subito: il 7 ottobre contro il Crotone dove, però, la necessità era quelle di avere un terzino destro piuttosto che un centrale.
Detto fatto: a distanza di quasi 4 anni dall’ultima volta, quando vestiva la maglia della Spal, Cionek è tornato a giocare sulla fascia di destra riprendendosi quel posto da titolare che gli era stato precluso. E allora, scavando ancora un po’ nel passato, troviamo altre testimoniante della duttilità tattica del polacco che, sempre con la Spal e poi nel Palermo, è stato visto anche in veste di esterno di destra e mediano. Posizioni che sicuramente necessiterebbero di un’ulteriore rispolverata ma che, a lungo andare, potrebbero tornare utili nello scacchiere di Biancolino.
L’esperienza prima di tutto
Quando si parla di Thiago Cionek non dimentichiamoci delle oltre 100 presenze in Serie A e le oltre 200 in Serie B. Una mole di esperienza che tanti allenatori vorrebbero avere a disposizione, specialmente in questa categoria, e che possono avere la duplice funzione all’interno di uno spogliatoio come quello dell’Avellino. Da un lato la sicurezza di poter fare pieno affidamento su un giocatore di quel tipo e con quelle caratteristiche, dall’altro quella di avere un veterano che faccia da educatore per i più giovani della squadra.
Va detto, in ogni caso, che lo spogliatoio dell’Avellino non pecca certo d’inesperienza dato che parliamo di una delle rose con l’età media più alta in Serie C. Il contributo di un difensore come Cionek può però essere sempre rilevante soprattutto in ottica nazionali dove il polacco, sotto il C.T. Nawalka, è arrivato fino ai quarti di finale di Euro2016 nonché al Mondiale in Russia nel 2018.