C Scouting: Bacci, già grande con il Padova: sotto la stella di Pirlo e Busquets
Spesso si sente dire che in Italia non ci sono più grandi talenti o che se ci sono non vengono valorizzati. A Padova vi è la classica eccezione e che alcune realtà puntano fortemente sui giovani. Uno di questi è Jacopo Bacci, baby centrocampista della Primavera biancoscudata di cui è anche capitano. Il suo è un talento cristallino, che lo ha già portato a debuttare in prima squadra. Nonostante la sua giovane età può dirsi uno dei talenti più in vista del nostro calcio.
Chi è Jacopo Bacci?
Jacopo Bacci nasce a Mestre, provincia di Venezia, il 19 giugno 2005. I passi nel grande calcio li ha mossi e li sta muovendo con il Padova, dopo aver giocato anche con il Mestre e il Venezia. Ha già potuto vincere qualcosa con la maglia biancorossa. Nella stagione scorsa, infatti, figurava nella rosa della squadra che ha vinto la Coppa Italia di Serie C.
Un traguardo che gli è rimasto dentro, evidenziandolo in un’intervista. Infatti, sulla vittoria ha detto: “La stagione appena conclusa mi ha lasciato dentro una marea di emozioni. l ricordo più bello è stato vivere dalla panchina la vittoria della Coppa Italia di Serie C a Bolzano. Una notte entusiasmante che non scorderò. Poche settimane dopo è arrivato anche l’esordio in campionato, un grande traguardo ma spero che sia la prima di tante partite.”
Caratteristiche tecniche
Jacopo Bacci è alto 172 cm e gioca come centrocampista. Si ispira a Pirlo e Busquets e per caratteristiche è simile. Da regista davanti alla difesa da il suo meglio, dimostrando di un’avere un’attitudine tecnica simile ai suoi idoli. Sinistro di piede, che riesce a far vibrare ogni volta che tocca palla. Sia con il lancio corto, con il lungo e su calcio da fermo riesce ad essere già incredibile. La sua è un’esperienza incredibile considerando la giovane età e sembra già essere molto maturo a livello calcistico rispetto a tanti suoi coetanei. Non si limita, però, ad essere ottimo in fase difensiva. Infatti, riesce ad essere molto pericoloso anche lì davanti, portando al servizio della squadra grinta e rapidità di pensiero incredibili.
Roba che tanti giocatori imparano solo con il passare del tempo, ma che a lui vengono così naturali che ci si chiede davvero se la carta d’identità non menta. Forse è un po’ affrettato parlare del suo talento paragonandolo a quelli di Pirlo e Busquets, ma intanto lui ha le idee chiare su di loro. Riguardo ai suoi idoli disse: “Entrambi sembrano lenti in campo ma sono molto veloci con la testa e credo che sia questo l’aspetto che conta. Anche io gioco come mediano davanti alla difesa e penso che la mia dote principale sia proprio la velocità di pensiero. Già prima che mi arrivi la palla mi metto nelle condizioni di sapere cosa fare. Penso di essere un giocatore tecnico e cerco di sfruttare questa mia dote il più possibile. Il fisico non mi avvantaggia, sono basso ma voglio sopperire focalizzandomi su altro”.
Numeri stagionali
Per lui il debutto in prima squadra è già arrivato nella scorsa stagione in Lega Pro e quest’anno si è ripetuto. La maglia dei ‘grandi’ del Padova quest’anno l’ha vestita in Coppa Italia contro l’Imolese per 45 minuti, figurando bene. In Primavera, invece, ha giocato tutte le partite 15 delle 16 partite disponibili da capitano, collezionando anche 1 gol e 3 assist. Tanta esperienza e personalità, che dimostra anche attraverso le dichiarazioni: “Il mio sogno è arrivare in Serie A. So che è dura ma ci credo molto e lavoro per questo”. Si spera che possa arrivare davvero a traguardi alti. Il talento c’è tutto, così come le possibilità. Bacci potrebbe seriamente diventare qualcuno.
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A cura di Giuseppe Federici