Baldini: “L’area sportiva sta dando tutto, adesso tocca alla società”
È un Francesco Baldini certamente vulcanico quello che si presenta nella mixed zone del “Giovanni Paolo II”.
L’allenatore del Catania ha rilasciato delle dichiarazioni che lasciano spazio alle considerazioni di campo ma, soprattutto, ha fatto quadrato intorno ai suoi uomini. Il tutto, lanciando pesanti segnali d’allarme verso la proprietà SIGI, anche alla luce dell’importante e attesa sentenza relativa alla richiesta di sequestro conservativo posta in essere dalla curatela della “Calcio Catania Servizi”.
“Faccio i complimenti a Taurino – ha esordito così Baldini – é stato un bel match di entrambe le squadre anche se forse, sul piano del fare la partita il Catania ha mostrato qualcosa in più.
Poi sul non possesso palla commettiamo ancora qualche errore, così come in fase difensiva, ma io a questi ragazzi non posso dire assolutamente nulla. Stanno dando tutto, anche i tifosi della curva che ci sono venuti a trovare in settimana lo hanno capito.
L’area sportiva del Catania sta dando tutto e per area sportiva naturalmente includo i giocatori, il mio staff, il direttore Pellegrino, il nostro addetto stampa, Pippo Franchina, tutti quelli che stanno remando dalla solita parte”.
Lo sfogo di Baldini dopo l’1-1 contro la Virtus Francavilla
“Chi non sta remando nella nostra direzione é la società. Abbiamo bisogno di chiarezza, mica di 27 soci che vanno a fare articoli il giorno prima della partita. Per fortuna ieri l’unica persona venuta a dirci qualcosa é stata Nicolosi, ci ha rassicurato però ora bisogna stare tutti uniti. L’area sportiva sta remando forte in una direzione, la società sta remando al contrario, é ora che ci dicano come stanno le cose, che mantengano gli impegni, poi possiamo parlare degli errori di Baldini o Claiton.
La cosa importante é che la società risolva i problemi, domani in questo senso é una giornata importante. C’è gente che fa troppe chiacchiere e che io non ho mai visto, ripeto, l’unica persona con cui ho parlato é stato Nicolosi, degli altri leggo e basta. La squadra ha iniziato il 18 luglio e continua al 17 ottobre senza mai prendere uno stipendio. Non parliamo di decine di migliaia di euro, questi ragazzi sono venuti qua senza chiedere un euro, volevano soltanto una possibilità in una piazza importante.
É la prima volta da quando ho firmato che parlo in questi termini, ero consapevole dei problemi ma pensavo si andasse tutti in una direzione, cosa che al momento non sta succedendo“.