Catania, Baldini: “Essere definito antisportivo mi ha fatto male, abbiamo bisogno della gente “
É a caccia di conferme, il Catania, dopo l’ottima vittoria in casa della Juve Stabia. Francesco Baldini, tornato in panchina dopo la squalifica, ha già le idee chiare sui suoi avversari. “Giocheremo contro una squadra forte -spiega l’allenatore-questo non fa altro che aumentare la nostra determinazione e la voglia di portare a casa un risultato importante. Taurino è un allenatore che mi piace molto: non ha mai cambiato modo di affrontare le gare, ha un’ottima squadra , alla quale ha saputo dare identità ed organizzazione. Complimenti a loro ma noi vogliamo tornare a fare risultato in casa ed abbiamo bisogno di tutti coloro che possono e vogliono venire allo stadio. Due gare in casa non si possono sbagliare.”
Catania, Baldini analizza i problemi casalinghi
Un Catania, quello che affronterà la Virtus Francavilla, certamente voglioso di ritrovare una vittoria che, tra le mura amiche, manca addirittura dal 12 dicembre, giorno di Catania-Palermo. Ma come spiegare questa maggior propensione alle gare in trasferta? “È logico che quando vai a giocare fuori chi ti ospita fa la partita e concede qualcosa -afferma Baldini- al ‘Massimino ‘ invece le squadre conoscono il nostro gioco propositivo e si chiudono. Dobbiamo migliorare su questo punto di vista. Greco in avanti anche in casa ? Si può fare, abbiamo tante partite in poco tempo e devo avere tutti al 100% per cui non è facile riproporre le stesse soluzioni perché qualcuno deve sempre recuperare. Sono tutti a disposizione, deciderò.”
Baldini: ”La rabbia non è passata”
Carico, determinato, voglioso di ricominciare. Baldini però, nonostante la squalifica con la Turris sia ormai solo un brutto ricordo, ci tiene a puntualizzare la sua posizione. “Riuscire ad evitare una giornata di squalifica non toglie la rabbia che ho dentro. Ringrazio la società ma ciò che ho subito è una roba veramente ingiusta. Essere etichettato come antisportivo mi ha fatto male, ricevere le tre giornate pure. Il regolamento dice che se l’arbitro non si rende conto di una situazione io sono responsabile ma questa sanzione subita non esiste -tuona l’allenatore- sono arrabbiato anche con il Tribunale: magari se avessero controllato prima il ricorso avrei scontato solo una giornata. Mi hanno definito un leone in gabbia ed è la verità.”
Tra difesa ed extra-campo
Una delle note più liete del mercato di gennaio è certamente Filippo Lorenzini. Proprio con l’ex Turris in campo dal primo minuto infatti, è finalmente arrivato un clean sheet ed anche i meccanismi difensivi, sembrano decisamente più solidi. “Non è mai facile inserire un elemento nuovo però lui aveva già lavorato con me, quindi ha fatto presto a mettersi a disposizione. Considererò tutti i difensori come fatto finora e li alternerò in base a quello che penso. Sicuramente Lorenzini è un’arma in più.
Spazio anche alle notizie provenienti dal fronte societario, che l’allenatore del Catania commenta così. “Noi sappiamo del nostro dovere che é quello di portare più gente possibile allo stadio. La piazza per le vicissitudini societarie si é depressa ed é giusto che sia la squadra a creare entusiasmo. Io voglio solo parlare di campo ed é quello che faccio tutti i giorni. Mi piacerebbe che anche la gente possa fare altrettanto”.
Baldini: “Creeremo entusiasmo finché potremmo”
Chiosa finale interamente dedicata ai tifosi, a margine di un evento che si preannuncia ancor più speciale per la presenza sugli spalti di bambini provenienti dalle scuole calcio. “Noi finché ci sarà data possibilità cercheremo sempre di creare entusiasmo. Delle volte riusciamo come contro Turris, Juve Stabia e Palermo, altre meno ma è quello che chiedo ai ragazzi ad ogni circostanza, l’impegno non manca mai. Dobbiamo fare grandi prestazioni: domani, dopodomani e dopodomani ancora. Cosa dico ai bambini? Domani i loro beniamini ce la metteranno tutta. Averli allo stadio è un iniziativa molto bella. Io stesso sono sempre andato a trovare i ragazzi nelle scuole calcio. Auguro loro di divertirsi”.
A cura di Damiano Tucci