Palermo, Baldini: “Io non sono pazzo, vivo in maniera diversa dagli altri”
Dopo la vittoria dei playoff di Serie C e la promozione in Serie B, l’allenatore del Palermo Silvio Baldini ha parlato ai microfoni di Sky Sport durante la trasmissione Calciomercato l’Originale: “Uno dice quello che pensa. Lo dice in un momento di grandissima gioia e adrenalina a mille. Sapevo che quel momento(la promozione in Serie B, ndr) sarebbe arrivato. Ho visto la squadra che voleva andare a prenderlo, ho visto un modo di allenarsi diverso.”
Baldini: “L’allenamento è un mezzo per esprimersi, non per cercare un risultato”
Baldini ha poi proseguito raccontando alcuni segreti di questa promozione: “I ragazzi, quando hanno capito che l’allenamento era un mezzo per poter esprimersi come persone e non più un mezzo per cercare un risultato, la loro autostima è aumentata in maniera notevole. Quando uno ha una grande autostima, anche se fa uno sbaglio, non ha paura e la palla dopo la rigioca come non fosse successo niente. Avevo visto che in allenamento i ragazzi non avevano più il problema della fatica e io dovevo cercare di mandarli a fare la doccia perchè dopo un’ora e mezza di allenamento non volevo esagerassero.”
“Si sentivano felici in quello che facevano. Non sentivano lo stress che di solito attanaglia i giocatori e io dovevo cercare di gestirli. Tante volte insistevano. Non si fermavano a fare tiri in porta o giochini, ma volevano ripetere situazioni di campo e io li osservavo da lontano. Le facevano da soli senza che nessuno gli spiegasse. Io ho detto che questa era la strada che ci avrebbe fatto vincere i playoff. Pur dovendo affrontare squadre toste che ci hanno fatto soffrire e ci hanno messo in difficoltà. Quando hai questa alchimia poi il destino ti aiuta. Fai un salvataggio vicino alla linea, vinci un rimpallo e fai gol. Sono quelle cose che capitano quando le persone ci mettono amore e passione in quello che fanno.”
Baldini: “So come comportarmi con la gente. Io vivo la cultura di Palermo”
L’allenatore si lascia andare a considerazioni personali e svela un altro segreto di questo Palermo: “Come in tutte le cose, ci vuole emozione. Se non provi emozione, non riesce a catturare l’attenzione. Se provi emozioni hai sempre le parole giuste. Non è facile trasmettere ai giocatori l’emozione di allenarsi. Mi sono affiancato anche ad un mental coach che tutti i giorni parlava con i ragazzi e li aiutava a conoscersi meglio. Nicola Colonnata è stato veramente bravo, importantissimo nel creare questa mentalità.”
“Mi sento sempre quello di prima – continua Baldini – Ho sempre passato 5 mesi qua. Ho molte amicizie, vivo in mezzo a loro con semplicità. Non vivo cercando di sentirmi diverso. Sono uno che vive in mezzo alla gente e so come comportarmi. Se trovo un maleducato, so come rispondere. Se trovo persone gentili so come essere gentile. Sono uno di loro. Non ho nessun tipo di problema. La gente ci apprezza per quello che siamo e per quello che dimostriamo senza fare i lecchini. Io ho vissuto questa cultura. Sono quelle città particolari dove devi portare rispetto ed essere rispettato.”
Baldini: “Il calcio è un mondo di ipocriti. Possiamo giocarci le chance per la Serie A”
Baldini prosegue, dando una sua personale analisi riguardo il mondo del calcio: “A me del calcio non interessa niente. È un mondo di ipocriti. Tante persone la mettono sul piano personale. È un mondo frequentato da personaggi che cercano solo di guadagnarci i soldi e quando i ragazzi non sono all’altezza li abbandonano. Io sono innamorato del mio mestiere. Se mi chiamano ad allenare vado, se non mi chiamano sto a casa. Io non guardo le categorie. A me piace stare con le persone e con i miei giocatori. Io vivo il calcio alla mia maniera. Se non mi cercano, io non cerco nessuno.“
L’allenatore conclude parlando della cessione al City Group e del futuro della squadra: “Non ho mai fatto una domanda al presidente. Ogni tanto l’ho sentito parlare, ma sono cose che non mi interessano. Se questa squadra non viene smantellata, possiamo giocarci le chance per andare in Serie A. Ho ricevuto tanti messaggi, mi fa piacere. Nonostante siano persone importanti nel calcio e abbiano un’idea diversa dalla mia, nutrono stima nei miei confronti. Io non sono pazzo, vivo in maniera diversa dagli altri.