Separati da 27 anni sulla carta d’identità e quasi 950 panchine in carriera : storia di Francesco Baldini e Zdenek Zeman. Domenica saranno avversari in Catania-Foggia, partita valida per la 14esima giornata del girone C di Serie C. Poco più di 20 anni fa, però Baldini è stato allenato dal maestro boemo, fresco del traguardo delle 1000 panchine in carriera, tagliato domenica scorsa nel 3-0 dello Zaccheria contro la Paganese. Succedeva nel Napoli 2000/01. Campionato di Serie A. L’esperienza di Zeman durò solo otto partite (Coppa Italia inclusa) ma in quelle otto gare solo due giocatori furono sempre impiegati: Matuzalem a centrocampo e, appunto, Baldini in difesa.
Quell’esperienza in Serie A non andò nel migliore dei modi per Zeman e il Napoli: il club, reduce dal salto di categoria sotto la guida di Walter Novellino, fu sconfitto nelle prime due uscite in campionato da Juventus e Inter. Dopo il ko interno per 5-1 contro il Bologna, arrivarono il pareggio con il Lecce, arrivò un’altra sconfitta in rimonta contro il Vicenza e un pareggio per 1-1 contro il Perugia. Tappa finale del breve percorso napoletano di Zeman, sufficiente però per lasciare il segno in alcuni giocatori. Tra questi, Baldini, che ricordava così tempo fa gli insegnamenti del 74enne boemo. “Non mi ricordo le volte che ho vomitato, ora che faccio l’allenatore inizio a capirlo. Tutti pensano che Zeman faccia lavorare sodo per una questione atletica, ma lui vuole farti conoscere il limite e lo alza sempre – le sue parole a CalcioNapoli24.it – ricordo che non accettava nemmeno troppi infortuni, se andavi da lui e gli dicevi ‘mister, mi fa male qua’, lui rispondeva ‘fai un’ora e mezza di allenamento e starai bene’”. Era fatto così”.
A 21 anni dalla prematura fine di quell’esperienza condivisa a Napoli, maglia indossata da Baldini 201 volte in carriera, i due si ritrovano. Da avversari e vicini in classifica. Il Catania ha 19 punti ed è nono, il Foggia – fresco di penalizzazione di 4 punti – è decimo a quota 17. Per Zeman quella siciliana è una squadra tabù: in cinque precedenti tra Serie B e Serie A, non l’hai mai sconfitta. Ci sono due pareggi con con l’Avellino nella stagione 2003/2004 e alla guida della Roma nel 2012/2013 e tre ko, con la Salernitana nel 2002/2003 e appunto con Avellino e Roma.
Anche il Foggia è un avversario che sin qui non ha portato bene a Baldini: due i precedenti da avversario con i pugliesi rossoneri, entrambi disputati nel giro di una settimana. Alla 38esima giornata dello scorso torneo di Serie C fu 2-2 a Foggia. In occasione del primo turno dei playoff, a Catania, ecco una sconfitta per 1-3 con successiva eliminazione. Elementi che sanno di rivincita, con vista sulla sfida del “Massimino”: prima del fischio d’inizio, però, il saluto tra i due allenatori sarà speciale. Come quello tra un allievo e un maestro. Che 21 anni fa non si era mai privato di quel difensore centrale con Napoli nel cuore.
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