In carriera ha girato tutta la Liguria (da Lavagna a Savona, da Sestri ad Albissola) e mezza Italia (Puglia, Calabria, Marche, Veneto e ora Lombardia). Quello di Davide Balestrero, centrocampista della FeralpiSalò, nel girone A di Serie C, è lungo viaggio di lotte e continua voglia di spaccare tutto.
“La gavetta che ho fatto ha un valore particolare per me. Partire dal basso non è semplice, e da piccolo non avrei mai pensato di fare il calciatore. Però pian piano, step by step, ho fatto due salti di categoria e ho dimostrato buone cose”, racconta con il sorriso sul volto a LaCasaDiC.com. “Quando sono passato dall’Eccellenza alla D pensavo che non avrei mai retto. E invece pochi anni dopo mi ha chiamato la Serie C”. Proposta accettata, “anche se pure in questo caso il timore di non farcela c’era”. Ma i limiti della mente sono fatti per essere abbattuti. “Ed eccomi qua, in una piazza importante come la Feralpi“.
Una chiamata, quella verdeblù, che parte dalla grande stagione di Balestrero con la maglia del Matelica. Un’annata da sogno per tutta la città: “E’ stato bello. Un contesto di giovani, che si affacciavano per la prima volta alla categoria. Nessuno se lo sarebbe aspettato, ma siamo arrivati ai play-off, facendo un risultato storico a Cesena. E’ stata un’esperienza molto intensa, mi ha formato e resterà sicuramente nella mia memoria”.
“Matelica mi ha insegnato a crederci. E qui a Salò sto mettendo in pratica quel che ho imparato. Partire da molto in basso e arrivare in una realtà consolidata, con giocatori che hanno un passato storico, come la Feralpi è un motivo di orgoglio“. E’ un momento d’oro per Balestrero: 4 gol consecutivi nelle ultime tre partite, “che non è cosa da poco per un centrocampista. Inoltre come squadra veniamo da 13 risultati utili consecutivi”.
Ma Davide non si accontenta. Prima regola: mai sedersi sugli allori. “Personalmente punto a migliorare lo score di 7 reti dello scorso anno. Come squadra invece lavoriamo per stare più in alto possibile. Abbiamo un bel gap dalla prima in classifica e vogliamo provare a colmarlo, ma l’obiettivo primario resta fare meglio del quinto posto dello scorso anno”. La testa intanto è già alla prossima partita, contro il Piacenza: “Sarà una partita complicata, vogliamo chiudere in bellezza l’anno con tre risultati utili nelle ultime tre gare”.
La testa al presente, ma un occhio al futuro: “Sto studiando per laurearmi in ‘Gastronomia, Ospitalità e Territori’. Dopo la carriera da giocatore mi piacerebbe portare avanti l’attività di famiglia, un’azienda di caramelle a Genova. O magari aprire un locale mio. Ipotesi tutte da valutare”. Quel che verrà, però, è tutto da decidere. Ora c’è solo il calcio e la FeralpiSalò da portare in alto, sognando un finale dolce e zuccherino.
A cura di Luca Bendoni
Photo credit: FeralpiSalò
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