Alessandria, Banchini: “Siamo stati dei polli, non esiste perdere una gara in questo modo”
L’Alessandria di Banchini è reduce dalla sconfitta per 1-0 contro l’AlbinoLeffe. I piemontesi occupano l’ultimo posto in classifica del girone A di Serie C con 17 punti. Di seguito le dichiarazioni dell’allenatore nel post gara.
Alessandria, Banchini: “La squadra è entrata con la voglia di vincere”
L’allenatore Banchini commenta, nel post gara, la sconfitta contro l’AlbinoLeffe: “Una figura di m….Abbiamo iniziato la gara in maniera corretta dal punto di vista dell’atteggiamento. La squadra è entrata con la voglia di vincere, ha proposto tanti cross e l’Albinoleffe è venuta qui per pareggiare. Nel primo tempo i nostri avversari non giocavano. Ho avvisato i giocatori sul fatto che tutto era troppo bello, in queste situazioni alla fine si rischia di prendere una ripartenza e la partita gira emotivamente. La gara è girata emotivamente prima del gol, quando abbiamo preso una ripartenza e abbiamo salvato in calcio d’angolo. Avevamo il controllo del primo tempo, non siamo riusciti a fare gol ma quello che mi fa male è che non abbiamo capito che su ripartenza loro avrebbero potuto segnare con un episodio. Al 38′ avevo avvisato alla squadra di cambiare le giocate, perché non bisognava rischiare. Vincere in casa è il nostro dovere, avevo chiesto di andare a crossare, perché l’Albinoleffe ha incassato un terzo dei gol su calcio d’angolo o di testa. Ho detto dieci volte che questa era una partita da vincere, oggi sono fuori di me: è un peccato, è colpa nostra. Non esistere perdere una gara in questo modo. C’è da mangiarsi le mani. Non va bene aver buttato via una occasione così. Resto ancora più fiducioso. Siamo stati dei polli. I tifosi sono arrabbiati? È normale, non dovevamo perdere così. Se ci sono ancora margini? Io penso a togliere la squadra dall’ultimo posto. Fino a quando c’è la matematica…Oggi, ripeto, l’Albinoleffe è venuta qui per pareggiare e noi non siamo riusciti a fare gol: questo aspetto mi manda fuori di testa e deve far arrabbiare i giocatori fino alla prossima gara“.