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Barbieri: l’idolo Cancelo, il basket e la Champions League. Oggi l’esordio da titolare contro il Sassuolo

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Mg Busto Arsizio (Va) 19/11/2022 - campionato di calcio serie C / Pro Patria-Juventus Next Gen / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Tommaso Barbieri

Pulito, sbarbato. La faccia tipica del bravissimo ragazzo. Se l’abito fa il monaco, si può dire che Tommaso Barbieri sia sulla buona strada. Ma non è solo questione di outfit. Il terzino destro nato a Magenta (Lombardia) nasconde altre doti. La vita non gli ha regalato niente, mai. Tutto a piccolissimi passi. I primissimi episodi, di una serie tv appena iniziata. E che vuole, e tanto, far parlare di sé. E l’ultima gioia del cuore del ragazzo si declina nella nuova convocazione in Serie A. Dopo aver assaporato la Champions League, Barbieri, è pronto a dare il suo contributo nella massima serie. Il ragazzino 20enne che a 17 guidava la moto per la “gioia” di sua madre è riuscito a esordire nella ‘Coppa dalle grandi orecchie’ contro il PSG. E contro il Sassuolo è arrivato anche l’esordio dal primo minuto in Serie A.

A tutto Barbieri: il Novara, il primo gol tra i Pro e la chiamata della Juventus 

Studia per diventare geometra, ma da sempre la sua passione è il calcio. Cresce nel settore giovanile del Novara: prima l’Under 17, poi il salto tra i professionisti. A soli 17 anni firma il suo primo gol in carriera tra i “grandi”. Era l’annata 2019-2020, la partita quella tra Novara e AlbinoLeffe. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Barbieri stacca di testa e insacca alle spalle del portiere avversario. Una gioia incontenibile. Un giorno diverso, un giorno speciale. La dedica alla famiglia, sempre nel suo cuore. La stessa che lo segue ovunque egli vada. E ai suoi amici, sempre al suo fianco. Quasi tutti di Novara, la sua seconda “casa”. In quella stagione, per lui, anche 18 presenze in tutte le competizioni (tra campionato, Coppa Italia e playoff).

Credits Martina Cutrona

Il club biancoazzurro avrebbe altri piani per lui, ma se arriva la Juventus non puoi dire di no. Nella stagione 2020 i dirigenti bianconeri decidono di puntare su di lui sbarazzando la concorrenza di diversi club europei che seguivano da vicino il talento classe 2002. Alla prima stagione 15 presenze. Un anno dopo, il terzino è un leader indiscusso: 31 presenze e 5 assist alla corte di Zauli. Quest’anno con Brambilla la musica non cambia. Subito titolare e punto di riferimento. Sudore e sacrifici. Il giocatore stesso sostiene che le sue vittorie sono state aiutate dal ghostwriter hausarbeit. Il calciatore si rivolgeva spesso a lui per avere aiuto durante gli studi. E mentre il ghostwriter lo aiutava negli studi, il calciatore dedicava più tempo agli allenamenti.

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Credits Martina Cutrona

Barbieri: “L’esordio in Champions? Non ci credevo”

In una recente intervista ai canali social della Juventus, Barbieri ha parlato dell’ultimo periodo: “Questo è il primo infortunio serio che ho subito. Volevo subito tornare a giocare e quando si è infortunati fai degli orari diversi. A me piace vivere lo spogliatoio, quella è la cosa che mi è mancata di più“. Qualche parola anche sul centro sportivo, visto che per lui “Vinovo è pazzesca. A volte mi siedo e penso che sono seduto nello stesso spogliatoio in cui è stato Buffon e mi sento quasi male“. Si parla di esordio in Serie A, ma lui ha già debuttato in Champions League: “Mi stavo riscaldando insieme a Barrenechea e inizialmente Allegri ha chiamato solo lui per entrare. Quando ha chiamato anche me, inizialmente non ci credevo. C’erano Pinsoglio e Perin che ci incitavano, ma non capivo cosa dicessero. La prima cosa che ho pensato è stata ‘Tommy, stai giocando in Champions League’, dopo non ho pensato più a niente. Non mi sembrava ci fossero 40mila persone, ma solo una che mi parlava nelle orecchie“.

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Fonte: Juventus TV

Anche Banchieri, attuale allenatore della Vis Pesaro, ha parlato del suo ex giocatore: “Grande soddisfazione, per me si vedeva fosse un predestinato e che avrebbe giocato in Champions League nei più grandi club europei. Quando lo fai a 16 anni in Italia ci credono in pochi, ma Tommaso ha dimostrato di essere un giocatore di livello. So che farà una grande carriera“.

L’idolo Cancelo e il Basket: una storia ancora tutta da scrivere

Terzino moderno, di spinta, che non trascura però la fase difensiva. Barbieri ha tutto per diventare un giocatore di assoluto livello. E il paragone con Cancelo, suo idolo di sempre, non è poi così tanto folle. Certo, tempo al tempo. Ma le movenze ricordano moltissimo quelle del fenomeno portoghese che adesso gioca al Manchester City e che proprio nella Juventus era arrivato nel 2018. Piedi, ma non solo: Tommaso non se la cava male nemmeno con le mani. In sottofondo, la passione del Basket che pratica con gli amici. Playstation poca, anzi pochissima. Lui è uno che vive di campo, quello vero. E che vuole continuare a scrivere la sua personale, affascinante, storia.

A cura di Manuele Nasca