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Bari, si rivede Andreoni: guida la lista dei giocatori a caccia di riscatto

andreoni

Cristian Andreoni torna ad allenarsi con il gruppo e sorride: l’esterno destro classe 1992 del Bari vede la luce in fondo al tunnel, quello in cui è entrato praticamente dai primi passi in biancorossi. Prima la pubalgia e poi una delicata operazione al tendine d’Achille hanno tenuto l’ex Ascoli quasi sempre ai box: le presenze in biancorosso, playoff della scorsa stagione inclusi, sono 8 e l’intervento chirurgico di fine giugno ha fatto sì che l’allenatore Michele Mignani lo tenesse fuori dalla lista dei giocatori impiegabili nella prima parte di stagione. Ora Andreoni spera che il 2022 sia l’anno del ritorno in campo, da protagonista. Ciò che a Bari non è riuscito ancora a essere. Trovare spazio, con la concorrenza rappresentata da Pucino e Belli e con una squadra prima nel girone C di Serie C, non sarà però affatto semplice. Così si scopre che il destino del 29enne nato a Vaprio d’Adda lo accomuna a tanti compagni di squadra.

Bari, non solo Andreoni: quanti nomi in lista di attesa

A Bari non c’è solo Andreoni in lista di attesa. Leggendo tra le righe dei minutaggi riservati da Mignani sin qui ai suoi giocatori, si scopre che tra i cinque meno impiegati – oltre ai due portieri di riserva Polverino e Plitko – ci sono nomi di peso. Se il minutaggio di Daniele Paponi (212′ in campo, 3 gol e due presenze di fila da titolare) è destinato inevitabilmente a crescere, c’è un poker in lista di attesa. Lo guida Davide Di Gennaro: arrivato a inizio settembre in Puglia dopo un’estate da svincolato, l’ex Juve Stabia e Cesena gode della stima del ds Ciro Polito e dell’allenatore. Lo stop per infortunio alla “prima” da titolare, a fine settembre contro la Paganese, ne ha frenato l’inserimento. Dopo il ritorno di due settimane fa dal 1′ contro la Vibonese, Mignani lo ha riportato in panchina: in questo momento Maita garantisce più garanzie da playmaker e per l’ex Lazio – sin qui 149 minuti in campo – è tempo di attendere l’occasione giusta. Non sarà un problema per chi ha accettato Bari senza farne una questione di denaro e con la “voglia di tornare in alto”.

Concetto simile per Nicola Citro: attaccante da 32 reti e 23 assist in carriera tra i pro, non gioca titolare dal 7 febbraio 2021. Data maledetta per lui: il ginocchio fa crack contro la Viterbese, sala operatoria e lunga riabilitazione all’orizzonte. Il classe 1989 l’ha superata, passando anche per qualche logico intoppo estivo ma con il campo sempre nel mirino. L’ha ritrovato il 20 ottobre nel derby contro il Foggia, subentrando anche nei ko contro Virtus Francavilla e Juve Stabia. Mignani lo valuta come una valida alternativa ma i minuti giocati sin qui sono 31. Attivo ancora inferiore per Carlo De Risio, tornato in lista dopo l’infortunio di Valerio Di Cesare e impiegato per 7′ contro la Vibonese, e Lorenzo Lollo, subentrato nel finale (2′ più recupero) solo nel successo di Campobasso.

Direzione gennaio

Citro, De Risio e Lollo. Nomi da valutare anche in chiave mercato a gennaio, alla pari dello stesso Andreoni. In rosa – ma al momento fuori lista – ci sono anche il terzino 34enne Daniel Semenzato e il centrocampista 32enne Francesco Bolzoni. Per loro, tra un mese, potrebbe essere tempo di cambiare aria. Guardando ai numeri e ai nomi, però, resta un concetto di fondo: Mignani ha due squadre (abbondanti) di potenziali titolari a disposizione. E quel grido di battaglia esposto da Polito alla fine del calciomercato estivo (“Voglio una panchina che faccia paura agli avversari”) riecheggia tra i corridoi dello stadio San Nicola.