Home » Bari-Avellino, nervi tesi già nel prepartita. VIDEO

Bari-Avellino, nervi tesi già nel prepartita. VIDEO

Bari-Avellino di domenica scorsa è stata partita vera. Una considerazione che va al di là del risultato, con i biancorossi – già promossi in B – che hanno vinto per 1-0 con la rete di Maita. La partita è stata ricca di tensione in campo ma anche fuori. Lo raccontano anche le immagini riprese dalla Backstage Cam del Bari, diffuse sul canale Youtube del club.

Bari-Avellino e la tensione pregara

Gli animi sono stati accesi in campo ma il prequel lascia intuire quanta tensione ci fosse già prima dello start. Succede tutto all’ingresso dei due spogliatoi e sotto gli occhi della squadra arbitrale. Al Bari che entra in campo con delle sciarpe celebrative per festeggiare la promozione in Serie B, replica il difensore dell’Avellino Simone Ciancio. Il quale chiede a Valerio Di Cesare, capitano del Bari: “A che serve? A che serve?”. La risposta di Di Cesare è un “Te lo ricordi quello che hai fatto l’anno scorso?”. Toni alti, contatti evitati con l’intervento di Maita e altri componenti degli staff tecnici. Le ruggini risalgono alla scorsa stagione, in quell’Avellino-Bari 1-0 del 10 aprile 2021 che coincise con l’addio alla corsa al secondo posto per i pugliesi, allora allenati da Massimo Carrera.

Nella contesa interviene anche Mirco Antenucci, che insieme a Manuel Scavone prima invita Ciancio con toni duri ad allontanarsi e poi gli ricorda: “È lunga Ciancio, è lunga…”. Anteprima di una partita combattuta, alla quale fa da eco la voce del portiere dell’Avellino Francesco Forte, che poco prima dell’ingresso in campo si rivolge al il capitano dei biancoverdi Salvatore Aloi: “Non cadiamo in provocazioni, lo fanno apposta”.

Nervi tesi anche in campo

I nervi sono stati poi tesi anche in campo. Fino al minuto 94, sul punteggio di 1-0 con un parapiglia generato da un fallo di Silvestri su D’Errico. Spintoni e parole grosse. Tensione acuita dall’intervento di alcuni componenti delle panchine e placata solo dopo un’interruzione di gioco di 3 minuti, stabilita dall’arbitro Enrico Maggio della sezione di Lodi. A farne le spese sono stati il portiere di riserva dell’Avellino Pasquale Pane, tra i giocatori entrati sul rettangolo di gioco dalla panchina, e l’allenatore biancoverde Carmine Gautieri, entrambi espulsi.