“Abbiamo il dovere morale di riprendere da dove abbiamo finito”. Michele Mignani lancia la sfida del Bari verso il 2022, che sul campo per i biancorossi avrà il via dalla partita interna di domenica 23 gennaio contro il Catania. “Sarebbe veramente importante riprendere a fare punti immediatamente – le parole dell’allenatore in conferenza stampa – ci ridarebbe quelle certezze che ci hanno accompagnato nell’ultima parte di campionato e che ci hanno dato la consapevolezza di essere una squadra difficile da affrontare. La sosta è lunga, può lasciare scorie ma abbiamo lavorato bene, soprattutto nell’ultima settimana in cui abbiamo recuperato i contagiati. C’è voglia di ripartire forte, credo che la squadra stia bene. Vorrei rivedere spirito di squadra e voglia di vincere le partite nelle difficoltà, come fatto nella prima parte di stagione“.
L’allenatore si concentra poi sul calciomercato: “Tutte le squadre sono migliorabili, dalla più forte alla meno forte. Io non ho chiesto niente, c’è un rapporto schietto e corretto con la società. Io alleno chi ho a disposizione e il direttore pensa a quelle che possono essere le soluzioni migliorative. A volte ci si confronta. Sicuramente non siamo perfetti e cercheremo di lavorare per esserlo: siamo contenti di quello che hanno dato tutti i ragazzi sino ad oggi“. Di certo c’è un acquisto fatto in casa: “Avevamo l’obiettivo di recuperare Di Cesare nel tempo più breve possibile e l’abbiamo fatto, ormai si allena da quasi 15 giorni con noi: domani potrebbe già rientrare in campo, mi ha dato disponibilità”. Mignani parla anche di chi sta trovando meno spazio: “Io credo che lavorare per il Bari sia un privilegio sempre ma a maggior ragione in questa categoria. La comprensione verso chi reclama minutaggio può essere umana e lecita ma c’è un obiettivo di squadra – sottolinea – e non si può pensare alle situazioni individuali. Se qualcuno non è contento lo dica e cercheremo di accontentarlo. Altrimenti resta qui e lavorerà come gli altri”.
Non manca anche un retroscena di mercato: “Abbiamo provato a prendere Petriccione? Lo conosco e l’ho allenato, di certo lo stimo ma ora è un giocatore che è rimasto in B e ormai appartiene al passato – risponde – in entrata stiamo facendo delle valutazioni per quanto riguarda il centrocampo: se parte qualcuno, di sicuro penseremo a portare in gruppo un profilo che possa migliorare l’organico che abbiamo. Di certo non saranno fatte operazioni tanto per farle”.
Contro il Catania il Bari sarà privo di Scavone e Maita per squalifica. Da non escludere un posto da titolare per Di Gennaro: “Di Gennaro per me è un jolly di centrocampo, può stare davanti alla difesa, fare la mezzala e giocare come trequartista. Le valutazioni su di lui sono aperte: domani mancano Maita e Scavone per squalifica quindi avrà più possibilità di giocare”. Di fronte ci sarà un calendario ingolfato: “Se devo scegliere tra un mese come lo scorso, dove non abbiamo mai giocato, e un mese come quello che ci aspetta, preferisco giocare sempre“. Spazio per un commento sul Catania: “Non conosco bene le loro dinamiche, societarie e di mercato – spiega – hanno giocatori con belle carriere alle spalle. Poi davanti hanno Moro, che è un giocatore di grande prospettiva e ha fatto tanto bene sin qui. Nessuno a inizio campionato si aspettava un’esplosione del genere”.
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