Bari, nel 2022 più gol al passivo: Mignani rilancia Di Cesare?
Quindici reti incassate nelle prime 20 partite di campionato, sei in quattro turni giocati nel 2022: sono i due volti della difesa del Bari. Dal ritorno in campo del 23 gennaio, la squadra allenata da Michele Mignani ha incassato tre reti nel pareggio casalingo contro il Catania, uno nella trasferta vittoriosa di Pagani, e due, fatali, nell’ultima uscita al San Nicola contro il Messina, costata al Bari la prima sconfitta in questo campionato tra le mura amiche. Inevitabile allora che lo sguardo vada in direzione della maglia numero 6: quella di Valerio Di Cesare, capitano premiato domenica scorsa per le 150 presenze in biancorosso (traguardo raggiunto contro la Paganese) e rientrato in tempi record – meno di tre mesi – dopo l’operazione al collaterale di inizio novembre.
Il Bari aspetta Di Cesare: priorità, eliminare le distrazioni
Le reti prese da Frattali in questa prima parte del 2022, va detto, sono in buona parte addebitabili a errori individuali. Quelli di Di Gennaro (rigore provocato e pallone perso sulla trequarti contro il Catania) e Maita – passaggio intercettato da Konate e avvio dell’azione che ha portato al 2-1 del Messina – fanno parte di questa categoria. Il Bari visto nelle ultime tre settimane, però, ha un minimo comune denominatore nella sua fase difensiva: distrazione. L’elemento che più di tutti ha reso meno impenetrabile la porta di Frattali, pur non minando il primato. Il Bari resta in vetta al girone C di Serie C con 51 punti, a +8 sulla Virtus Francavilla seconda, ma attende il suo capitano: per affrontare al meglio il rush finale, serve ritrovare la compattezza dimostrata nella prima parte di stagione. E Di Cesare, in tal senso, sarà certamente in grado di dare al gruppo e a Mignani una grossa mano.
Con il capitano quattro volte imbattuti
Lo raccontano i numeri del difensore romano: che vanno oltre le 150 presenze, totalizzate in due distinti periodi. Dall’estate 2015 a gennaio 2017 in B, da agosto del 2018 ad oggi tra D e C. Categoria in cui è tornato con la fascia di capitano al braccio, vivendo per due volte l’eliminazione nei playoff: prima in finale contro la Reggiana, poi al primo turno della fase nazionale per mano della Feralpisalò. In stagione ha giocato sin qui 10 partite tra Serie C e Coppa Italia, con un gol all’attivo nel 4-0 al Monterosi. In quattro occasioni per i biancorossi la partita è finita a porte chiuse. Effetto capitano? Mignani, in vista delle sfide a Monopoli e Turris nell’arco di tre giorni, potrebbe tornare ad affidarsi a lui tra i titolari.