Quasi 26mila persone sugli spalti del San Nicola, un’intera città fuori. Domenica 24 aprile 2022: il giorno della festa del Bari. Quella di una città che celebra la promozione in Serie B e si prepara a ritrovare una categoria persa quattro anni fa per il fallimento societario. Nemmeno la sconfitta per 2-0 del San Nicola contro il Palermo (a segno Floriano e Brunori) ha smorzato gli entusiasmi del tifo di casa. Che ha gremito lo stadio dalle 15 per una giornata-evento.
Dall’apertura dei cancelli sono tanti i momenti di festa che si sono susseguiti: da quelli musicali con l’inno del club cantato da Sabino Bartoli fino al dj set del suo Agents of Time e alle note della Bandita Officina del Ritmo, con la splendida coreografia autofinanziata dai gruppi della tifoseria organizzata che ha colorato di bianco e rosso il San Nicola. A fare da cornice alla premiazione del presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, che ha consegnato nelle mani del capitano biancorosso Valerio Di Cesare il riconoscimento per la vittoria, sono state le note di Gaia Gentile con “We are the Champions” dei Queen.
Ovazioni per il ds Ciro Polito, per l’allenatore Michele Mignani e per giocatori chiave come Antenucci e Botta. “Avete battuto il record stagionale di spettatori, questa è un’enorme gioia per tutti noi – le parole del presidente Luigi De Laurentiis – Quattro anni fa allo stadio Della Vittoria il sindaco Antonio Decaro vi aveva fatto una promessa e ci ha consegnato il titolo sportivo di questa squadra. E noi abbiamo mantenuto la prima vera promessa: riportare il Bari dov’era nel 2018, momento del fallimento“. Nastro che si riavvolge: “Insieme abbiamo portato avanti un percorso fantastico: il direttore sportivo Ciro Polito ha fatto un lavoro straordinario. Insieme abbiamo scelto un grandissimo allenatore come Michele Mignani, che ringrazio per il percorso fatto. Voglio ringraziare la squadra, questo gruppo di grandissimi uomini che ha lottato tutto l’anno”.
Non è passato inosservato l’invito del sindaco di Bari Antonio Decaro al presidente biancorosso: “Sognare non costa niente, noi adesso ci godiamo la Serie B ma sogniamo di tornare in Serie A” le sue parole, intonando con la curva Nord “Portaci in Europa, presidente portaci in Europa”. Parole nel giorno di una festa che va avanti anche dopo il fischio finale, con un bus scoperto con a bordo squadra e staff per le vie del centro dalle 23.15 fino alle una di notte. Sullo sfondo una città che canta (circa 40mila persone), con una sola voce: “Noi vogliamo un grande Bari”.
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