Bari e futuro: dopo Modena tempo di riflessioni per Di Cesare & Co.
“Voglio bene davvero ai ragazzi, mi hanno dato tanto. Nel calcio la riconoscenza spesso non c’è anche se nel nostro cuore ci sarà per tutta la vita riconoscenza verso di loro”. Michele Mignani, allenatore del Bari, lo aveva detto una settimana fa. Alla vigilia della sfida di Modena, ultima tappa nella stagione 2021/22 per i biancorossi, il concetto appare assumere ancora più valore. Quella del Braglia, infatti, potrebbe essere l’ultima passerella in biancorosso per più di qualcuno.
Bari e futuro: da Di Cesare a Citro, i contratti in scadenza
Il primo nome della lista, e non potrebbe essere altrimenti, è quello di Valerio Di Cesare. Il capitano del Bari aveva già parlato del suo futuro a metà aprile nel corso di una diretta Facebook con Gianluca Di Marzio (“Smettere? Mi fa paura ma ci penso spesso”) ed era tornato a farlo nel dopopartita di Bari-Palermo 0-2: “Sono stati tre anni difficili ma ce l’abbiamo fatta – erano state le sue parole – pensavo che ci avremmo messo meno, ma il calcio è anche questo. Futuro? Parleremo con la società. Il mio pensiero è continuare almeno un anno”. Lo spirito è quello di chi compirà 39 anni il 23 maggio e ha superato anche un crack al collaterale rimediato il 24 ottobre del 2021 nel ko di Francavilla Fontana contro la Virtus. E lo ha fatto recuperando in tempi record: tre mesi per essere in campo. E chiudere la stagione da protagonista, dando garanzie morali e tecniche. Il suo contratto andrà in scadenza a giugno.
Stessa deadline contrattuale per Nicola Citro. L’attaccante classe 1989 ha segnato un solo gol, forse però quello più iconico dell’intera stagione: il 2-1 alla Virtus Francavilla dello scorso 5 marzo, in pieno recupero e sotto un diluvio da ricordare. La sua esperienza a Bari è caratterizzata da questa grande gioia e da un dolore altrettanto importante, quella rottura del ginocchio a febbraio del 2021 contro la Viterbese. In 27 partite complessive con i colori biancorossi ha segnato due reti ma si è fatto sempre apprezzare per la capacità di fare gruppo. Riuscirà a strappare una conferma anche per la B?
Minutaggio ridotto e destini incrociati
Nelle valutazioni del direttore sportivo Ciro Polito inciderà logicamente anche un altro fattore: le liste previste dalla Lega B, con 18 over, giocatori “bandiera” (Di Cesare sarebbe tra questi) e tanti giovani. Categoria di cui fa parte Alessandro Mallamo: per il classe ’99 in prestito secco dall’Atalanta c’è un dialogo in corso, con vista sulla conferma. Colloqui anche con il Parma per Walid Cheddira, attaccante classe 1998 per il quale c’è un diritto di riscatto già pattuito. Per decifrare le mosse future, poi, serve anche dare uno sguardo al minutaggio stagionale: in coda alla lista c’è Gianvito Misuraca, arrivato al gong di gennaio dal Pordenone e destinato a tornare alla base per fine prestito. Da valutare anche Daniele Paponi, decisivo nel girone di andata ma in campo per 616 minuti in stagione a causa di un tormentato girone di ritorno, Raffaele Bianco (763 minuti), Francesco Belli (1419) e Antonio Mazzotta (1717) sulle fasce. Altre valutazioni potrebbero essere fatte su chi non ha mai giocato in B in carriera: è il caso di Daniele Celiento e Emanuele Polverino. Per Simone Simeri (4 gol ma a secco da ottobre) e Cristian Galano potrebbe invece incidere positivamente anche la possibilità di occupare un posto tra i giocatori “bandiera”. Bilanci solo parziali, che passeranno per attente valutazioni nelle prossime settimane. Intanto a Modena ci si avvicina con una certezza: per qualcuno, giocoforza, sarà la “last dance” con il Bari.