Il primo posto a +7 sul Monopoli secondo e il vantaggio su altre dirette concorrenti (+9 sull’Avellino, +11 sul Palermo e +12 sul Catanzaro) è l’eredità più rassicurante del 2021 che ha accompagnato il Bari all’ingresso nel calendario di gennaio: alle trattative del calciomercato invernale, dopo due anni all’inseguimento della prima della classe, la squadra biancorossa si presenta da lepre del girone C di Serie C. Merito dei 44 punti conquistati nelle prime 20 partite di campionato, con 13 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte. Non mancano però i temi in corso di valutazione nei piani della coppia Polito-Mignani.
Si riparte dalle certezze. E il Bari ne ha accumulate tante nei primi quattro mesi di partite ufficiali. Tanto da formare una spina dorsale. A partire da Gigi Frattali: a 36 anni, il portiere ha messo la sua firma su diversi successi, esibendo parate decisive e mostrando una leadership ritrovata. Già mostrata nella promozione dalla B alla A con il Parma, tre anni fa. Frattali un’estate dopo si è rimesso in gioco ripartendo dalla Puglia e dalla Serie C. Operazione in comune con Emanuele Terranova: arrivato in biancorosso a fine agosto, ha infilato 17 presenze da titolare di fila, assicurando solidità ed equilibrio alla difesa. Solo l’espulsione di Palermo ha fermato a 1571 i minuti giocati. Più di lui, tra i giocatori di movimento, ha fatto solo Mattia Maita: il numero 4 è stato assente solo a Castellammare di Stabia, in una delle due sconfitte incassate in campionato dal Bari. In campo per 1709 minuti, è praticamente irrinunciabile per Mignani.
Capitolo a parte per Mirco Antenucci. Dopo il prolungamento del contratto fino al 2023, il lupo di Roccavivara ha vissuto un primo bimestre complicato: solo due gol, un rigore sbagliato contro la Paganese, quattro panchine tra fine settembre e il derby contro il Foggia del 20 ottobre. Dopo il ko di Francavilla Fontana il numero 7 si è ripreso i galloni di simbolo della squadra: 8 gol in nove partite, prestazioni da leccarsi i baffi e tanto orgoglio. Accompagnato dai centimetri di Daniele Paponi e supportato dalla qualità di Ruben Botta, che nel girone ha servito più assist (6) di (quasi) tutti. Solo Jari Vandeputte del Catanzaro ha fatto meglio di lui a 7.
Sarà un calciomercato di rifinitura, quello del Bari. A partire dai giocatori fuori lista e meno impiegati di tutti. Al primo elenco appartengono Daniel Semenzato (sondato da alcuni club, tra questi il Catanzaro), Francesco Bolzoni e Cristian Andreoni. Nella seconda tipologia, eccezion fatta per i portieri di riserva Polverino e Plitko, si possono includere Lorenzo Lollo, Carlo De Risio (definito il suo passaggio al Pescara) e Nicola Citro: per loro 40 minuti in tre nella prima parte di stagione ma anche tanta professionalità in allenamento. Lollo, legato da contratto fino al 2023, potrebbe partire in prestito mentre il futuro di Citro – rientrato dopo un lungo infortunio – sarà analizzato nei prossimi giorni.
Capitolo a parte è quello riguardante Simone Simeri. A Bari dall’estate 2018 con una parentesi di sei mesi in prestito ad Ascoli nella scorsa stagione, l’attaccante 28enne ha vissuto in biancorosso una stagione divisa in due porzioni: nella prima, fino a inizio novembre, ha giocato 7 volte da titolare segnando 4 gol, 3 dei quali decisivi contro Picerno, Catania e Catanzaro. Dal 14 novembre in poi ha collezionato solo 3 minuti da subentrante in 7 partite. Una inversione a U coincisa con l’ingresso tra i titolari di Paponi, che conduce a delle riflessioni. Gli estimatori in C non mancano, i suoi numeri con il Bari – 29 gol e 17 assist in 88 partite – hanno un peso e non è da escludere nei prossimi giorni un confronto tra area tecnica e giocatore per valutarne il futuro.
C’è poi un quintetto di giocatori che guardano al 2022 come il momento del riscatto o del ritorno tra i protagonisti. Elenco guidato da Davide Di Gennaro. Arrivato a Bari a inizio settembre dopo l’esperienza di Cesena e con alle spalle una dozzina di anni tra A e B, è passato per un infortunio contro la Paganese, che ne ha frenato l’ingresso tra i titolari, e l’esplosione di Maita davanti alla difesa. Mignani lo studia anche in ruoli diversi da quello di play (contro il Taranto è subentrato sulla trequarti a Botta) e la sensazione è che il giocatore, che Polito conosce dai tempi di Castellammare di Stabia, abbia voglia di recuperare tempo e spazio.
Un principio che lo accomuna a Manuel Marras, fermo per infortunio a dicembre e a segno solo una volta, contro il Latina, e a Walid Cheddira: fuori dai titolari dal 14 novembre contro la Vibonese, il 23enne di proprietà del Parma ha dato segnali importanti da subentrante nell’ultima del 2021 contro il Potenza. Sin qui ha segnato 3 gol e servito un assist, numeri destinati a crescere. In difesa Francesco Belli, 7 volte titolare fino al 24 ottobre a Francavilla Fontana e in campo per 5 minuti negli ultimi due mesi, spera di seguire il percorso di Giacomo Ricci, tornato titolare contro il Potenza dopo più di un mese fuori dall’undici di partenza.
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