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Bari, Paponi è rinato: segna un gol ogni 71 minuti

Daniele Paponi Bari

“Il Bari conta più dei miei gol. Ho sentito Polito l’ultimo giorno di mercato e mi ha detto che mi voleva per quello che potevo dare nello spogliatoio”. Parola di Daniele Paponi, più o meno un mese e mezzo fa. A rileggerle oggi, vien quasi da sorridere. Perché i gol di questo attaccante globetrotter, passato dalla A alla C fino al Canada andata e ritorno, stanno iniziando a pesare per il Bari. Eccome. Con il centro del sorpasso sul Latina, arrivato al 55′ con un gran colpo di testa su invito di Ruben Botta, che ha riaperto le danze verso il 3-1 finale e la terza vittoria di fila della squadra di Michele Mignani, in vetta al girone C con 36 punti. Paponi ha fatto il bis dopo la rete nel derby di Andria, quando aveva giocato da titolare per la prima volta in stagione, e ha fatto tris di gol in campionato. Il tutto in 213 minuti. La media di una gioia ogni 71 minuti.

Bari, Paponi e il legame speciale con Polito

Ha saputo aspettare, Paponi. Polito lo ha chiamato a Bari l’ultimo giorno utile del calciomercato agostano. Scambio con Terrani, passato al Padova, e contratto di un anno con opzione di rinnovo. Come rimettersi in gioco a 33 anni e con 70 reti realizzate in carriera alle spalle. “Ho sentito Polito l’ultimo giorno di mercato: mi ha detto che mi prendeva perché sapeva cosa potevo dare nello spogliatoio – raccontava l’autore di uno “scorpione” celebre, ormai risalente a 15 anni fa a Messina con la maglia del Parma – non ci ho pensato due volte. Ho preferito cambiare aria”. E a Bari hanno apprezzato. Per serietà, capacità di tornare in panchina dopo il primo gol in biancorosso a Messina, il 29 settembre. E per abilità nel fare gruppo. Il primo a festeggiare con i compagni, nonostante fosse tra gli ultimi per impiego. Almeno fino a due settimane fa: perché tra Andria e Latina, in coppia con Antenucci (alla settima rete stagionale), sono arrivati sei punti e cinque gol in due. “Dobbiamo rimanere sul pezzo, fare il nostro gioco e prima o poi con la qualità che abbiamo il gol arriva” sorride l’attaccante con l’88 sulle spalle.

Marras allarga la cooperativa del gol

Il sesto centro lo ha firmato Manuel Marras. Anche per lui, fine di un digiuno che perdurava dal 19 maggio 2021: 3-1 al Foggia nei playoff. L’avventura del Bari terminò presto, quella di Marras è passata per piccoli acciacchi e poche chance da titolare. Per Polito e Mignani, però, non è mai stato in uscita, anche quando il Bari continuava a tesserare attaccanti. Quell’attesa ha pagato: minuto 89 di Bari-Latina, Maita suggella la sua partita da voti alti servendo il numero 30, subentrato a metà del secondo tempo proprio a Paponi. Marras controlla, inquadra la porta e supera Cardinali. 3-1, partita chiusa e undicesimo marcatore stagionale del Bari: cooperativa del gol, più di tutti nel suo campionato.

Il fortino San Nicola

E il San Nicola resta un fortino. Considerando il campionato, tra regular e post season, il Bari è imbattuto all’astronave da 14 partite, di cui 9 vinte e 5 pareggiate. L’ultima sconfitta è quella subita dal Potenza, 0-2 il 7 marzo. Con i tre punti contro il Latina, la squadra di Mignani torna anche al primo posto della classifica del girone C per rendimento interno. “Dettagli” li definisce l’allenatore. Da dimenticare già in vista della trasferta di lunedì 6 dicembre ad Avellino.