Tre vittorie di fila, una vetta consolidata e un vantaggio sul secondo posto cresciuto a 6 punti: il Bari guarda con il sorriso al dicembre che verrà. La formazione di Michele Mignani ha chiuso novembre sul campo con il 3-1 del San Nicola contro il Latina, dando continuità ai successi contro Vibonese e Fidelis Andria. Nove punti in due settimane, fondamentali per mettersi alle spalle le sconfitte contro Virtus Francavilla e Juve Stabia, che tra fine ottobre e inizio novembre avevano minato alcune certezze. Merito anche di un undici titolare che prende sempre più forma.
“Non ci sono pedine inamovibili, ma tutti devono rispondere presente quando sono chiamati in causa” è stato il mantra ribadito più volte da Mignani nel primo trimestre. Vero, ma non è un caso il fatto che le tre vittorie di fila – filotto che mancava dalla prima metà di ottobre – sono arrivate con formazioni confermate in blocco, o quasi. Il quartetto difensivo davanti a Frattali, formato da Pucino, Celiento, Terranova e Mazzotta, è stato schierato sia contro la Fidelis che contro il Latina, con la sola eccezione di Ricci per Mazzotta contro la Vibonese. A centrocampo, dopo la chance per Di Gennaro, è toccato a D’Errico, con Maita (giocatore di movimento più impiegato, 1360 minuti tra campionato e Coppa) e Scavone sempre titolari. La trequarti, invece, è il regno di Ruben Botta: il passo di tango con invito vincente per Paponi è risultato il settimo assist di stagione per il numero 10. Nessuno come lui nel girone C. Dopo la prima da subentrante a Potenza, Botta è stato sempre titolare, stessa sorte di Terranova: in una parola, imprescindibili.
Quello contro il Latina è stato anche il terzo successo di fila al San Nicola: l’ultima volta che il filotto si era verificato risaliva all’era pre-Covid, tra febbraio e marzo 2020, con Vincenzo Vivarini in panchina. Due le firme maiuscole: quella di Daniele Paponi, andato a segno per due partite consecutive come non gli accadeva da dicembre 2019 con la maglia del Piacenza, e di Mirco Antenucci. Quinta marcatura nelle ultime cinque gare per l’attaccante molisano (quarta nelle ultime tre uscite ufficiali) e centro numero 45 in due anni e mezzo con la maglia del Bari. In due (Paponi è a 3, Antenucci a 7) hanno firmato il 33 per cento delle 30 reti complessive della formazione di Mignani.
Il confronto con la scorsa stagione, però, lascia intendere quanto il mese di dicembre sarà importante per Terranova e compagni. “Non definiamolo però decisivo” è stato il manifesto di Mignani dopo il 3-1 al Latina. Il suo Bari dopo 16 partite ha 36 punti, due in più della squadra allenata da Gaetano Auteri dopo lo stesso numero di gare giocate. A differenza di un anno fa, però, davanti non c’è una Ternana – allora a +6 – che corre senza soste. Per questo il dicembre che verrà – trasferte ad Avellino e Palermo, derby casalingo contro il Taranto e chiusura di anno solare al San Nicola contro il Potenza – vale più dei 12 punti in palio.
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