Bari, 8000 biglietti venduti per il Palermo. De Laurentiis: “Obiettivo 30mila”
A quattro giorni da Bari-Palermo, partita che coinciderà con la festa promozione del San Nicola in quello che in città è stato ribattezzato come il B-Day, sono già 8000 i biglietti venduti. Un dato che segue il desiderio espresso dal presidente del Bari Luigi De Laurentiis, nel corso di un’intervista realizzata dal direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni. “Spero di superare le 30mila presenze, sarebbe un motivo di orgoglio”.
De Laurentiis: “Vediamo di cosa è capace il tifoso del Bari”
Un dato che permetterebbe al Bari di superare il primato stagionale e se stesso, “Contro la Fidelis Andria abbiamo totalizzato 24300 spettatori – ricorda De Laurentiis – eravamo ottavi per affluenza in Italia. Vediamo di cosa è capace il tifoso del Bari. Continuate a venire allo stadio, dobbiamo arrivare in testa alla classifica spettatori di Serie A”. Parole di chi ha infranto in tre occasioni in stagione il muro dei 20mila tifosi (è successo anche contro Foggia e Avellino).
Intanto prende forma anche il programma del B-Day. Dopo il match, con fischio d’inizio alle 17.30, la squadra sarà premiata da Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, e a seguire sfilerà per le vie della città su un pullman scoperto. Il tutto con una coreografia straordinaria prevista dalla curva per celebrare un campionato vinto con tre turni di anticipo. “Ci sarà una bella festa, con tanta musica, auto d’epoca – spiega De Laurentiis – fuochi d’artificio e una band di percussionisti a fine primo tempo”.
“Multiproprietà? Attendiamo esito ricorso”
In attesa dei programmi per la prossima Serie B (“Il nostro ds Polito sta già cominciando a capire dove andare. Avremo bisogno di giovani. I tifosi mi hanno chiesto subito la Serie A. Io ho risposto che dobbiamo goderci la B. Non sono venditore di fumo”) De Laurentiis guarda anche al capitolo multiproprietà: “Abbiamo un ricorso in atto e siamo in attesa di un risultato – le sue parole sul tema – ci hanno permesso di iscriverci per quattro campionati di fila e poi hanno cambiato le regole: ora rendono difficile la cessione di un club. L’obiettivo è avere più tempo nella gestione finché non troveremo qualcuno a cui cedere. Vendere Bari o Napoli? È difficile. Oggi arrivano molte offerte per il calcio italiano, basti pensare a cosa è successo al Milan pochi giorni fa“. E c’è anche da tener conto dell’ipotesi del doppio salto di categoria del Bari: “Se il prossimo campionato si mette bene dovrò essere bravo a trovare chi porta il Bari in A ma ci penseremo quando si porrà il problema – la risposta di LDL al Corriere dello Sport – sarebbe un dispiacere lasciare. Ho trovato tante amicizie nelle istituzioni e nell’imprenditoria”.