A Bari è il momento di Daniele Paponi. On fire, direbbero Oltremanica. Tre reti in 213 minuti in campo, due nelle ultime due gare di campionato contro Fidelis Andria e Latina, con 6 punti in tasca. “Spero che sia la tappa della mia seconda giovinezza ma spero prima di tutto di raggiungere un obiettivo importante, quella B che ho già toccato tre anni fa”. Questo il manifesto esposto in conferenza stampa dall’esperto attaccante classe 1988. Arrivato in Puglia nelle ultime ore del calciomercato estivo e diventato già uomo squadra: “In attacco siamo tutti forti. Poi c’è il momento in cui l’attaccante tocca il pallone e finisce in rete, altri in cui non ti riescono nemmeno le cose più semplici”. Parole di chi ha saputo aspettare il suo momento.
E che ora si gode la coppia con Antenucci: 70 anni e 10 gol in due sin qui con la maglia del Bari. “Posso definirla una seconda giovinezza – ricorda – però alla fine l’annata strana è stata la scorsa. A Piacenza, l’anno prima, sono stato capocannoniere per metà campionato. Forse i cinque mesi di stop per il Covid a Padova hanno inciso sui problemi muscolari che ho avuto. L’anno scorso ho fatto 16 presenze ma non mi sono mai allenato con continuità. Questo mi ha portato via tanto, non sono entrato nei meccanismi di squadra. Spero che sia la mia rinascita ma spero prima di tutto di raggiungere un obiettivo importante, quella B che ho già toccato tre anni fa”. L’energia è la stessa di chi, minorenne, si allenava con la prima squadra del Parma. Senza mai togliere la gamba. “Credo che un giocatore si debba allenare al massimo. Il contatto fisico è giusto che ci sia, ti prepari per la partita della domenica, la cosa più importante. Più sei preparato in allenamento e meglio farai in gara”. Consiglio valido anche per i più giovani.
Uomo squadra, anche quando si tratta di onorare gli impegni. “Terranova dice che devo portar tutti a cena? La cena l’ho pagata dopo il primo gol a Messina. Ora magari la prossima la divido con Antenucci, anche lui sta segnando tanto”. E giù risate, le stesse destinate ad Antenucci che ha paragonato il suo gol di testa al Latina a un tuffo alla Van Basten. “Lo ringrazio, è un complimento bellissimo. Soprattutto se arriva da lui che è un giocatore fenomenale”.
Alle porte c’è un trittico di tappe tutte da vivere. Avellino e Palermo in trasferta, nel mezzo il derby contro il Taranto. Paponi ha la ricetta per affrontarle: “Credo che chi sta sotto non mollerà fino alla fine. I sei punti di vantaggio di certo ci danno consapevolezza ma abbiamo ancora dei margini di miglioramento. Ora c’è l’Avellino e proveremo a vincere, facendo la nostra partita. Solo così puoi fare qualcosa di importante. Occorre vivere il momento. Stiamo bene, siamo sei punti avanti e dobbiamo provare a giocare per vincere qualsiasi partita”. Ad Avellino il Bari non vince dalla Serie B 2017/18: “Dobbiamo giocarla con la consapevolezza del fatto che stiamo giocando una bellissima partita. La classifica deve garantirci gioia, entusiasmo, e consapevolezza di dover fare qualcosina in più. Sappiamo che è una squadra fortissima, costruita per vincere come noi. Noi proveremo ad andare là a vincere, con l’atteggiamento delle ultime partite”.
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