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Il Bari è da playoff in B: lo guida il gruppo che ha vinto la Serie C

Nel Bari che si tiene in zona playoff in Serie B dall’inizio della stagione, oggi quinto alla pari con Parma e Ternana a quota 22 punti, c’è la firma dello zoccolo duro che nella scorsa stagione ha vinto il girone C di Serie C. L’ultima prova l’ha offerta Ruben Botta, autore del gol del pareggio dal dischetto domenica scorsa contro il Como, in un match pareggiato per 1-1 che ha allungato a quattro la serie di segni “X” consecutivi per Antenucci e compagni. Il numero 10 argentino, trascinatore dalla promozione con 4 gol e 9 assist, sta ritrovando centralità nel progetto tecnico di Mignani. Dove la parola chiave è stata continuità. Tecnica e di nomi.

Bari, quanto “fattore C” in B: non solo Botta

Già, perché se il fantasista argentino sta recuperando posizioni nelle gerarchie di Mignani (anche lui confermato e al primo anno da allenatore in B) tra i titolarissimi del Bari che in Serie B si è anche goduto l’ebbrezza del primo posto a inizio ottobre ci sono altri pilastri della squadra che aveva vinto il girone C della Serie C 2021/22: su tutti, il capitano Valerio Di Cesare. “A volte penso di smettere” raccontava dopo il campionato vinto ai microfoni di Gianluca Di Marzio. Oggi il difensore centrale è uno degli irrinunciabili di Mignani. Assente solo per infortunio – come a Como – o per squalifica, è il leader di una difesa che ha accolto Vicari e intanto ha confermato sulle fasce Raffaele Pucino e Giacomo Ricci, quest’ultimo destinato però a uno stop di alcune settimane per la lesione al gemello mediale sinistro rimediata nella scorsa settimana.

In mezzo al campo Maita e Maiello sono irrinunciabili

A centrocampo invece predomina il fattore M: come Mattia Maita e come Raffaele Maiello. I due fanno “coppia fissa” nel cuore della manovra dallo scorso febbraio, quando l’ex Frosinone aveva deciso di sposare il progetto biancorosso. Maita, a Bari da gennaio del 2020, è a quota 99 presenze con la squadra di Mignani e tutti parlano di lui come “capitan Futuro”. Al primo anno in Serie B, si sta dimostrando imprescindibile come in C. Campionato che invece aveva assaggiato per la prima volta nella scorsa stagione Maiello. Il centrocampista scuola Napoli si era preso le chiavi della mediana nove mesi fa e non le ha più lasciate.

E Cheddira è passato dalla C al Mondiale

Se difesa e centrocampo sono nel segno delle conferme, la copertina dell’attacco non può che andare alla sorpresa più rilevante dei primi tre mesi e mezzo della Serie B 2022/23: Walid Cheddira, passato in sei mesi dalla Serie C al Mondiale in Qatar con il suo Marocco. Arrivato dal Parma in prestito nell’estate del 2021 dopo le tappe in C con Arezzo, Lecco e Mantova, il ds Ciro Polito ha creduto in lui sin dal primo giorno. Dopo sei gol nella scorsa stagione, il prestito si è trasformato in acquisto a titolo definitivo. Risultato? 14 reti tra campionato e Coppa in questa prima parte di stagione e convocazione arrivata in Puglia dal ct Regragui con annesso biglietto per il Qatar. Accanto a lui la classe di Mirco Antenucci, in rete 50 volte in C con i biancorossi e già a quota 5 in questa stagione. In cui è tornato in una categoria che ha già vinto con la SPAL. Si scrive Serie B, si legge continuità con la Serie C. Nel Bari 2022/23 funziona (anche) così.