Rivoluzione in due atti: è quella messa in atto in sette mesi e mezzo da Ciro Polito a Bari. Arrivato in biancorosso a metà giugno del 2021, con una piazza delusa per l’esito della stagione precedente (Ternana dominante nel girone C ed eliminazione al primo turno della fase nazionale dei playoff), il direttore sportivo ha ereditato un organico con tante spine e altrettanti esuberi. Con un paziente quanto efficace lavoro di cesello, rinnovo di contratti e fiducia – vedi alle voci Frattali, Di Cesare, Bianco, Scavone e Antenucci – e inserimento di pedine diverse, ha consegnato all’allenatore Michele Mignani una formazione completa, che l’ex Siena e Modena ha guidato sin qui su un rettilineo (quasi) privo di incidenti di percorso. Nel Bari che oggi guida il girone C di Serie C, c’è però un solo volto tra quelli acquistati un anno e mezzo fa, nell’estate della rivoluzione targata Romairone-Auteri: è il difensore Daniele Celiento.
Gli altri giocatori scelti dall’ex ds e allenati dall’attuale guida del Pescara, infatti, hanno lasciato il capoluogo pugliese. Un’operazione avviata nella scorsa estate, quando Polito nell’arco di due mesi e mezzo ha concluso 30 operazioni: 13 in entrata, 17 in uscita. Una trafila avviata con i botti: difficile definire altrimenti l’arrivo di D’Errico, ex capitano del Monza e una stagione in B alle spalle. Una trafila proseguita con Botta, corteggiato per due mesi, e completata con ingaggi last minute come Gigliotti, Pucino e Terranova. Nel mezzo, investimenti per presente e futuro come Cheddira e Mallamo, l’usato sicuro incarnato da Mazzotta e Paponi, forze fresche quali Belli e Ricci. Tanti arrivi ma quanti addii: Minelli, Rolando, Cianci, Candellone, Sarzi e D’Ursi hanno salutato per fine prestito, mentre profili che rischiavano di non avere spazio come Sabbione (Pordenone), Ciofani (Modena), Neglia (Reggiana) e Perrotta (Palermo) si sono divisi dal Bari entro la fine dell’estate. Altre soluzioni: il Pisa per Berra, il Padova per Terrani, il Monopoli per Hamlili. Cambio di pelle in piena regola.
“Sapevo che avrei voluto cambiare tanto e alla fine l’abbiamo fatto” era il manifesto esposto a fine estate da Polito. “Vedo che davanti a tante opportunità ci sono giocatori che non le hanno accettate” era stato invece il messaggio, destinato secondo i più a chi a Bari era rimasto pur sapendo che non avrebbe avuto spazio. Così gennaio è stato il momento della definizione della rivoluzione, con 7 addii e 3 arrivi. Totale: 40 operazioni in 229 giorni di lavoro. A disposizione di Mignani ecco Maiello (“Un giocatore completo”) e Galano (“Ha pianto quando ha saputo della chiamata del Bari”). Alla voce ‘uscite’ ecco altri acquisti dell’estate 2020: Semenzato, passato a titolo definitivo alla Viterbese; Andreoni, scambiato con Misuraca del Pordenone; Lollo, in prestito al Legnago; De Risio, ceduto al Pescara; Bolzoni, che ha risolto il contratto. Infine i due casi più spinosi delle ultime ore di trattative: Manuel Marras e Davide Di Gennaro.
Dell’addio di Marras, passato in prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza al Crotone, al ds non sono andati giù i modi. E Polito lo ha detto con chiarezza, dote sempre esposta dall’arrivo a Bari: “Mi ha incontrato nel periodo natalizio è detto di volere la B. Gli ho dato tempo sino al 15 gennaio – le sue parole a fine mercato – scaduti i termini doveva mettersi a disposizione del Bari. Con la testa non c’è mai stato. Dopo Catania ha richiamato il procuratore e si è anche lamentato per aver fatto la mezzala. Ora è un discorso chiuso, anche se dovesse retrocedere con il Crotone. Finché ci sarò io non giocherà più qui“.
Di Gennaro è invece l’unica retromarcia dell’era Polito sin qui. Arrivato da svincolato a inizio settembre, ha lasciato Bari dopo cinque mesi e 228 minuti giocati. Lo ha fatto risolvendo il contratto a 30 minuti dal gong delle trattative. Intrecci non riusciti tecnicamente ma lasciando una traccia da uomo: “Sapevo che doveva essere una primadonna – ha detto di lui Polito, che lo aveva avuto alla Juve Stabia – purtroppo è stato penalizzato da un infortunio e da qualche gara meno felice. Si è comportato da uomo, ci ha messo a disposizione la risoluzione contratto pur avendo un contratto con noi anche in caso di promozione in B“. L’uomo parallelamente al professionista. Una caratteristica comune a tutte le scelte fatte nel Bari 2021/22. Con un monito, sempre valido: “Tutti i giocatori che ho scelto hanno una storia”. E vogliono continuarla a scrivere in biancorosso.
All'Alfredo Viviani i lucani affrontano la squadra di Colombo nel match valevole per la sedicesima…
All'Alberto Pinto il derby campano tra Casertana e Giugliano, valevole per la sedicesima giornata di…
Tutti gli aggiornamenti nel turno di C di questo weekend. Torna il campionato di Serie…
Allo Iacovone i pugliesi sfidano la squadra di Auteri nel match valevole per la sedicesima…
Stagione che sembrava già finita lo scorso ottobre, poi il recupero lampo. Ha quasi dell'incredibile…
Altri problemi in vista in casa giallorossi. Cancellata la partita di campionato, ecco quando si…