Vola il Bari, primo in solitaria a quota 17 punti nel girone C di serie C. E lo fa anche grazie a Raffaele Pucino, esperto difensore specializzatosi praticamente in tutti i ruoli della retroguardia negli ultimi anni. Una duttilità che tornerà utile, all’interno di un gruppo omogeneo e forte: “In questa squadra non ci sono titolari. Questo è un gran punto di partenza e dobbiamo dare tutto per giocare. Il minutaggio mi è servito, l’ultima gara ufficiale l’ho fatta a maggio e sono arrivato in condizioni fisiche non ottimali. Nel mio ruolo c’è da correre, richiede una certa capacità aerobica. Sicuramente sono venuto qui per vincere, queste piazze devono avere sempre l’onore di lottare per qualcosa di importante. Riuscirci sarebbe bellissimo, anche per la mia carriera. Ho disputato tante finali play-off e purtroppo non sono mai riuscito a fare il grande salto. Questo può essere l’anno giusto. Per fare grandi campionati servono varie componenti. Si sta creando qualcosa di importante e col passare del tempo possiamo soltanto migliorare”.
“In serie C ho giocato ad inizio carriera, con l’Alessandria. Negli ultimi 10 anni ho disputato un campionato di A e 9 di B. Non la seguivo prima, semplicemente perchè seguivo le categorie dove giocavo. Bisogna calarsi nella categoria, avere mentalità, se arrivi con presunzione poi fai danni. E’ un campionato difficile, vai a giocare in campi infuocati. Un campionato un po’ più “sporco”, diciamo così, rispetto alla serie B. Abbiamo fatto una grande partenza, ma non bisogna mai mollare poichè le altre contro di noi giocano come fosse una finale. Bisogna tenere alta l’attenzione e la determinazione. Tra qualche giornata ci vedo ancora più pronti per fare un campionato importante e, quando ci saranno momenti duri, ci faremo trovare prontissimi. Quello sarà il momento più importante della stagione. Chi supera questo periodo sarà la squadra che meriterà poi la promozione”.
“Con Terranova abbiamo un gran rapporto, per questo scherza e mi prende in giro anche in questo momento. Siamo amici da tanto tempo. Abbiamo il piacere di stare insieme, con lui e con tutta la squadra. A volte queste cose vengono sottovalutate ma fanno parte di un progetto che poi potrà lasciare il segno. I tifosi venivano da stagioni un po’ negative, spero che ora la gente apprezzi il nostro impegno, oltre il risultato. Dopo l’esperienza di Ascoli sono rimasto svincolato, potevo arrivare prima a Bari ma per motivi di mercato non è accaduto. Importante si sia verificato dopo, sono contento di questo perchè so che il direttore Polito ha grande stima di me. Se fossi arrivato prima sarebbe stato tutto più semplice, avrei fatto il ritiro e passato più tempo con mister e compagni. Ma devo essere sincero, nonostante tutto mi sembra di essere qui da tanto tempo. Non ero mai stato in C perchè avevo altre richieste, potevo andare al Parma con D’Aversa ma poi non se ne fece nulla. Quest’anno ho accettato per la piazza e per il direttore, assolutamente non per motivi economici. Altre piazze di C le avrei rifiutate, volevo venire qui per lottare e rimanere nella storia. Alcuni non ci danno tra i favoriti, non so il motivo sinceramente. Ma vincendo domenica forse qualcuno inizierà a crederci”.
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