“Un 3-0 ti resta attaccato addosso”. Andreoletti, allenatore del Benevento, presenta in conferenza stampa il match contro il Monterosi Tuscia, in programma alle ore 20.45, e ritorna sulla sconfitta clamorosa rimediata a Monopoli. “Non si può essere presuntuosi credendo che non sia successo nulla”, ha ribadito l’allenatore senza mezzi termini. Tutto è ancora aperto ma in vetta corrono forte e non è più il momento di lasciare punti per strada: “Siamo pronti per affrontare la prossima gara”, ha detto convinto l’ex Pro Sesto.
La mente è ancora al ko contro il Monopoli, l’allenatore ha analizzato lucidamente quella sconfitta: Sicuramente è stata una settimana lunga. Abbiamo analizzato la sconfitta, cercando di capire cosa non è andata per il verso giusto. La squadra ha lavorato molto bene, è stata una settimana positiva. Nei primi giorni il sorriso viene un po’ a mancare, un 3-0 ti resta attacco addosso. Con il passare dei giorni cerchi di cancellarlo, la squadra è pronta ad affrontare la prossima partita“. Unica ricetta disponibile per ripartire? La vittoria contro il Monterosi: “Questa partita deve darci queste risposte per capire la lezione. Da queste sconfitte si cresce e si impara. Qualsiasi squadra avrà dei momenti di difficoltà, la squadra che riuscirà a uscirne con maggiore equilibrio, allora avrà la meglio. Questo è un campionato difficile, dove ogni risultato è aperto. Con il giusto equilibrio potremo fare un campionato di alto livello“.
Intanto con la vittoria sul Messina la Juve Stabia si è portata momentaneamente a più 5 sul Benevento (che ha una gara ancora da giocare). Per Andreoletti giocare sempre dopo è un problema: “Chi gioca prima o dopo, un minimo di scompenso c’è sempre”, ha ammesso. Poi ha concluso: “Dobbiamo pensare alla nostra partita. Il Monterosi merita il massimo rispetto, non solo perché ha vinto uno scontro diretto ed è in fiducia. Il Monterosi ha sempre messo in difficoltà le big che ha affrontato in trasferta. Arriva un avversario che ha fatto bene a Crotone e ad Avellino. Sicuramente affrontiamo un avversario che non ci regalerà nulla. Non vogliamo staccarci da chi è in testa“.
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