Benevento, la cura Auteri funziona
Al Benevento la “cura” Gaetano Auteri ha fatto solo che bene. Da quando siede sulla panchina dei giallorossi, in cinque partite giocate, sono arrivati 13 punti frutto di quattro vittorie e un pareggio. Gli ultimi tre nel 2-0 ai danni del Brindisi, grazie alle reti dei nuovi arrivati Lanini e Starita. In questo girone di ritorno, i campani sarebbero primi col Sorrento a 13 punti. Addirittura meglio di Picerno a 11, Avellino e Messina a 10, e della capolista Juve Stabia. Il passato però, purtroppo o per fortuna, non si può cancellare, e il – 8 dalla vetta testimonia le difficoltà della prima parte di stagione.
Benevento, con Auteri l’attacco non è più un problema
A Benevento qualcosa è sicuramente cambiato, anche se alcuni difetti sono ancora evidenti. Contro il Brindisi, è arrivato un 2-0 che ai giallorossi va stretto se il rapporto gol/occasioni create è nettamente sbilanciato. “Chiudere partite già chiuse”, gioco di parole che forse rende l’idea. Nonostante ciò, un cambio di rotta è innegabile. La media punti su cui viaggiano i giallorossi al momento è di 2,60, ovvero 1,10 in più rispetto al girone di andata. “Posso tranquillamente dire con certezza che con lui i problemi in attacco verranno risolti”, aveva dichiarato Fabio Mazzeo poco più di un mese fa. Detto, fatto. La squadra campana infatti è andata a segno in 10 occasioni da quando Auteri si è accomodato in panchina. Anche questo è un dato. Così come l’arma utilizzata dall’allenatore di un Benevento, il suo, camaleontico: dalla certezza di una difesa a tre a un centrocampo e attacco spesso e volentieri ridisegnati, anche (e soprattutto) in base all’avversario.
Raggiungere la Juve Stabia è possibile?
Risposta affermativa, almeno fin quando non sarà la matematica a condannare i giallorossi a una post season, quella dei playoff, che salvo clamorosi colpi di scena vedrà anche i campani tra i protagonisti. Dando uno sguardo al calendario, è innegabile che il prossimo mese, se non decisivo, sarà almeno indicativo. Per il Benevento c’è la trasferta di Crotone, l’impegno casalingo contro l’Audace Cerignola e la trasferta in quel di Picerno. Subito dopo Sorrento e Foggia. Cinque gare per riscrivere la propria storia nel girone C di Lega Pro, e capire per davvero se la Juve Stabia capolista è ancora raggiungibile.