Benevento-Avellino: fumogeni, calcio d’inizio rinviato e rischio ammenda
clima derby si è sentito, forse anche troppo, sugli spalti del Vigorito prima del calcio d’inizio tra Benevento e Avellino. Il calore dei 1000 tifosi avellinesi, giunti nel Sannio, è infatti sfociato in un eccessivo protagonismo. I supporter biancoverdi, entrati a pochissimo dal fischio d’inizio nel settore a loro riservato, hanno ritardato di ben sette minuti l’inizio del match, con un reiterato lancio di petardi e fumogeni. A nulla sono serviti gli annunci dello speaker dello stadio a richiedere un comportamento corretto e leale. L’episodio è stato filmato dagli uomini della procura federale presenti a bordocampo e, con ogni probabilità, verrà inflitta almeno un’ammenda all’Avellino.
Benevento-Avellino, cosa è successo sugli spalti
Comportamento che ha messo a rischio anche l’incolumità dei bambini, che hanno accompagnato le squadre in campo, di tifosi presenti nel settore inferiore ospiti e di componenti a bordo campo, dato il danneggiamento di tre sediolini di plastica. Partita interrotta anche per qualche minuto nel primo tempo, ancora per lancio di fumogeni e torce, accanto alla porta difesa dal portiere del Benevento Paleari; come il primo, anche l’avvio del secondo tempo è stato ritardato.
Pazienza: “Mi è dispiaciuto vedere certe cose”
Il comportamento dei tifosi irpini è stato commentato anche dall’allenatore dell’Avellino, Michele Pazienza, nel post match: “Mi è dispiaciuto vedere certe cose. Per sdrammatizzare, andrebbero cancellate, come qualche inizio di gara della mia squadra”. Per fortuna l’efficiente servizio d’ordine ha evitato che le due tifoserie venissero a contatto.